Data: 31/12/2003 - Anno: 9 - Numero: 4 - Pagina: 18 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
IN NOME DEL POPOLO SOVRANO |
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
L’amico Mimmo Lanciano, sempre tanto vicino a "La Radice", e sempre prodigo di suggerimenti, di proposte, di idee, ci ha mandato anche di recente tanto materiale, di cui lo ringraziamo, con il rammarico di non avere le energie, il tempo e lo spazio per dare seguito a quanto ci dice, ci scrive, ci manda. Questa volta ci ha mandato, tra l’altro, un ritaglio di giornale che qui di seguito riportiamo, in forma leggermente adattata alla nostra specifica impostazione.
"...fra il 1999 e il 2004 gli organi costituzionali hanno avanzato le seguenti richieste di spesa: Senato, da 577 miliardi di lire a 850 miliardi (+47,31 %); Corte Costituzionale, da 60 miliardi a 76 miliardi (+26,66 %); Quirinale, da 254 miliardi a 378 miliardi (+48,81 %); Camera dei Deputati, da 1204 miliardi a 1684 (+40,19 %). Una crescita complessiva di 897 miliardi di lire; un aumento del 40,74 %. Le richieste sono state ovviamente accolte nelle finanziarie. Quanto a contenimento della spesa, non c’è che dire: il pesce puzza dalla testa.” Qui finisce la notizia. Da un calcolo sommario salta fuori che questa nostra brava gente, tanto brava e tanto in alto da meritarsi da parte nostra persino il titolo di onorevole, come in poche altre parti del mondo, la gente migliore di questa nostra drammatica repubblica, ha chiesto a se stessa, ed ha ottenuto da se stessa, un aumento medio dell’8 % ogni anno. Ovviamente, con votazione all’unanimità. E in nome del popolo italiano, che è sovrano. Che va a morire nella guerra altrui, in Iraq; che aspetta sino a due e tre anni per poter siglare lo scaduto contratto di lavoro; che spera che lo Stato canaglia non pretenda il rimborso dei pochi spiccioli di euro concessi per “errore” quando la pensione è stata elevata a un milione di… lire… Se si fosse un po’ ottimisti si griderebbe: sino a quando?! |