Data: 30/04/2008 - Anno: 14 - Numero: 1 - Pagina: 1 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
LE TABACCHIERE DI FRANCESCO DE ROSI |
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Francesco De Rosi nacque intorno al 1870 in provincia di Cosenza; per motivi che non conosciamo si trasferì a Badolato portando con sè anche il figlio giovinetto Pietro. Da Pietro De Rosi e da Assunta Macrì, di Guardavalle, nacquero poi Domenico (fu magistrato a Paola), Pietro (oggi a Savona), Beniamino e Rosina, sposata a Vincenzo Spagnolo: dai due è nato Enzo, nostro amico e collaboratore, dal quale abbiamo avuto le notizie di questo breve scritto. Francesco De Rosi faceva il calzolaio, ma anche il procaccia postale, attività per la quale veniva compensato in natura, e dalla quale traeva soddisfazione perchè, tra i non molti alfabetizzati a Badolato (aveva conseguito la terza elementare), non solo era in grado di distribuire la corrispondenza in quanto sapeva leggere, ma, poichè sapeva pure scrivere, metteva questa sua capacità a disposizione dei molti analfabeti. De Rosi aveva un orticello alla Provvidenza con qualche pianta di... bergamotto. Non sappiamo dove aveva appreso la tecnica -recentemente ripresa in un paese della provincia reggina ionica- ma il Nostro con le bucce dei frutti del bergamotto, recuperate integre ed opportunamente manipolate ed essiccate, realizzava dei piccoli, belli e funzionali recipienti per il tabacco da naso, allora di uso comune: le tabacchiere, come quella che vediamo in fotografia. (Si ringrazia l’amico Enzo Spagnolo) |