Data: 31/12/2016 - Anno: 22 - Numero: 3 - Pagina: 1 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Nel 1941 anche la nostra costa è stata organizzata a difesa della ferrovia, della litoranea ionica e contro attacchi nemici dal mare. Allo scopo si provvedeva con le Divisioni Costiere, formate da Gruppi di Artiglieria Costiera a composizione variabile, a seconda dell’importanza strategica del sito, dell’ampiezza del territorio da coprire e delle caratteristiche geomorfologiche del Settore assegnato. Nel nostro Settore (il XII) della 212a Divisione Costiera operavano circa 150 militari dislocati in postazioni di cemento armato fornite di mitragliatrici e alcune anche di cannone (da 75, da 100, da 120, da 305… millimetri).
Tra i torrenti Ponzo e Gallipari c’erano una decina di postazioni (il sottoscritto ne ricorda solo cinque), alcune proprio sulla spiaggia e altre sulle prime alture come il monte Manna, a circa 200/300 metri dal mare. Attualmente ne sopravvivono soltanto tre: una nella contrada Melindus, in terreno privato; un’altra sulla spiaggia, nei pressi de La Punta; la terza, quella della foto, nel centro urbano, nei pressi della dell’edificio della Scuola Materna. Si tratta di strutture storiche soggette a vincolo, nessuno, però, si è attivato sino ad ora in tale direzione. Alla terza postazione di cui sopra, ancora di proprietà comunale, si è da anni interessata “La Radice”, rivolgendosi, invano, all’Amministratore Comunale. In questo 2016 “La Radice” ha ripreso i contatti con l’Amministratore, che… “non dispone neanche di un euro?, per pulire, sistemare, recintare, salvare lo storico manufatto. Verrà l’ora per interventi del genere anche per noi che viviamo quaggiù?! |