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Autore:Mario Ruggero Gallelli     Data: 30/04/2019  
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Data: 31/12/2016 - Anno: 22 - Numero: 3 - Pagina: 39 - INDIETRO - INDICE - AVANTI

“U RINÀCCHJU DA GUARDIA”

Letture: 965               AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)        

Il toponimo del titolo risponde a una precisa zona delle nostre colline soprastanti il centro
abitato di Badolato Superiore. È un tratto rettilineo e pianeggiante della vecchia strada
mulattiera, in qualche modo anche carrabile, d’epoca medievale -se non anteriore- che,
partendo dall’estrema zona ovest del vecchio borgo (oggi diciamo “San Domenico), sale sino
in cima all’Appennino e poi scende giù sino al Tirreno.
Guardia è il toponimo della zona. Ma perché Rinàcchju? Perché in quel tratto di strada,
evidenziata nella cartografia qui riprodotta, durante le piogge autunnali e invernali si depositava
la sabbia che le acque piovane portavano giù lungo la mulattiera in forte pendenza dal Cariu
sino alla Guardia, appunto. Rinàcchju, quindi, luogo di deposito della rina, che è il nome
dialettale della sabbia.
Il toponimo oggi è poco conosciuto, non solo perché il dialetto non si parla più, ma anche
perché la nuova strada provinciale, che in quel tratto come altrove si sovrappone alla vecchia,
presenta caratteristiche tali da evitare l’accumulo della sabbia.


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