Data: 31/12/2017 - Anno: 23 - Numero: 3 - Pagina: 3 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Graziano Sia (Altri articoli dell'autore)
Viaggiava di notte il vecchio treno del sud, lo stridere dei freni squarciava il silenzio delle tenebre; alle stazioni raccoglieva le ombre Con un fischio profondo e tagliente si allontanava. I tanti destini si tenevano per mano Ansiosi smarriti, sul lungo treno della speranza, col suo carico umano Stipati in ogni dove: valigie di cartone scatoloni fagotti zaini, iridescenti colori. Alla frontiera giungeva quasi sempre allalba, una calma apparente rotta dal secco rumore dei passi e dalle locomotive in manovra, dai volti assonnati e stanchi trapelava dolore e gioia. Una lunga sosta al confine: Confine. Quanta malinconia struggeva i nostri cuori: confine di stati, di uomini e danime, sotto lo stesso cielo accomunati da ogni goccia di dolore e da ogni empito di gioia
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