Data: 31/12/2009 - Anno: 15 - Numero: 3 - Pagina: 16 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
UN RICORDO DI GERHARD ROHLFS |
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AUTORE: Orazio Raffaele Di Landro (Altri articoli dell'autore)
Nel 1983 ho avuto modo dincontrare il professor Gerhard Rolfs, in occasione di una sua conferenza sui dialetti calabresi tenuta in quellanno a Gerace, su iniziativa del medico scrittore Salvatore Gemelli. Fui invitato infatti proprio dal Gemelli, col quale in quel periodo stavo conducendo delle ricerche sulla figura di Pasquale Cavallaro, che nel marzo del 1945 era stato il protagonista dei moti di Caulonia (la famosa repubblica) fallito tentativo rivoluzionario dinstaurare una repubblica campanelliana -a dire del suo promotore- in terra di Calabria. Avendo io raccolto gi molto materiale sullargomento, ed avendo a sua volta Salvatore Gemelli conosciuto il Cavallaro quale suo paziente nellospedale geriatrico di Gerace, entrambi eravamo interessati alla vicenda e ci siamo confrontati in diversi incontri a casa di Salvatore Gemelli a Locri. Dallimpegno di quei giorni poi S. Gemelli ha preparato un lavoro su Cavallaro che ha fatto pubblicare su CALABRIA SCONOSCIUTA, n 30. Anno 1985, pagine 67-70: La figura di Pasquale Cavallaro attraverso la sua produzione letteraria. E io invece ho, nellagosto del 1983, pubblicato il libro Caulonia dal fascismo alla repubblica -Litografia Fabio La Rocca, Via Polistena, 22- Reggio Calabria. Perci Salvatore Gemelli, eminente studioso della Storia, e dellarte, della nostra Calabria, ogni volta che organizzava un convegno mi invitava; ed io facevo di tutto per essere presente. Conoscere di persona Gerhard Rohlfs era per me un vivo desiderio e debbo essere grato eternamente al Gemelli (venuto a mancare prima daver compiuto i 50 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel campo della ricerca storica) per avermi dato quellopportunit. Io avevo allora gi pubblicato non solo il libro su Caulonia, ma anche alcune raccolte di poesie dialettali; perci portai con me a Gerace due libretti: Finestri e strati, tavula e biccheri, pubblicato presso la Frama Sud di Chiaravalle Centrale, nel settembre del 1979; e Prranu i brunzi - Quaderni di Domani Sud, Reggio Calabria, settembre 1982. La fama di Gerhard Rohlfs era vastissima; era infatti conosciuto sia dalle persone colte che dalla gente comune. Un mio amico barbiere mi ha raccontato che aveva avuto lonore, in Australia, di servire, nel taglio dei capelli, proprio Rohlfs, che sentendolo parlare in dialetto con amici calabresi, gli aveva immediatamente detto: Tu sei di Caulonia!. Il fatto raccontato da Cornelio Roccisano, e dimostra chiaramente che Rohlfs riusciva a individuare immediatamente perfino la provenienza di ogni calabrese nel sentirlo parlare. La sua conferenza a Gerace fu perci per me di grande interesse, anche se non mi meravigliai della vasta preparazione di Rohlfs, poich sapevo che da pi di mezzo secolo aveva iniziato i suoi studi e aveva pi volte ripercorso lintera Calabria. Sapevo per pure che i Tedeschi sono i primi fra gli studiosi di glottologia e darcheologia. Gerhard Rohlfs confermava questa verit e si mostrava sicuramente degno figlio della Germania. Mi sbalordiva per la sua lucidit e la sua energia (aveva gi 91 anni, e sarebbe morto esattamente 3 anni dopo) e restavo ammirato dalla sua personalit; un uomo che aveva dedicato tutta la sua vita agli studi dimostrava serenit e gaiezza anche in et cos avanzata e intraprendeva progetti per lavvenire pienamente appagato dal suo lavoro e dai risultati ottenuti. Un esempio veramente altissimo di amore per la conoscenza e di felicit di vita. Alla fine della conferenza ho pregato il dottore Gemelli di presentarmi allo studioso tedesco, a cui ho consegnato i miei due libretti di poesie dialettali, precisando che si trattava di dialetto cauloniese e dichiarandomi felice per averli potuto donare a uno studioso appassionato e sincero. Sicuramente Rohlfs conosceva i dialetti calabresi meglio dei Calabresi stessi (infatti noi conosciamo perfettamente solo il modo di parlare della nostra zona), ed ogni scritto, ogni opera dialettale a lui consegnata poteva essere un ulteriore spunto dapprofondimento delle sue ricerche. Sperando dessere stato anchio in qualche modo utile alleminente studioso, ho lasciato Gerace arricchito da quellesperienza e rinfrancato nellanimo. Nellagosto del 2009, nel completare una nuova raccolta di poesie dialettali (dedicata appunto a tutti i poeti dialettali calabresi), ho voluto dedicare un sonetto anche a Gerhard Rohlfs, sicuramente degno di essere ricordato accanto ai grandi poeti che hanno onorato i nostri dialetti e nobilitato le nostre tradizioni e la cultura.
GERHARD ROHLFS Givani nu tedescu si partu, e fici nta Calabria tanti giri pe studiari i dialetti, e riuscu u faci a tutti quanti capiscri chidu chi nudu prima capiscu: Ca esti giustu i dialetti mantenri. E nu vocabolariu idu scrivu chi m nu atti potmu lejri. Gerhard Rohlfs ogni stima meritu d Calabrsi; e certu tutti sannu ca girandu a Calabria idu mbecchju. Vinni pe sessantanni quasi ogni annu, e na grandi ricchezza ndi dassu di libri e carti chi studiati vannu.
Orazio Raffaele Di Landro
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