Data: 31/12/2006 - Anno: 12 - Numero: 4 - Pagina: 8 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
Letture: 765
AUTORE: Vincenzo Messineo (Altri articoli dell'autore)
RIVIERA DEGLI ANGELI CENTRI URBANI E PARROCCHIE da SantAndrea sullo Ionio a Guardavalle
Il ritardo dello sviluppo urbanistico delle marine di alcuni paesi di questa nostra fascia ionica, forse dovuto non tanto alla resistenza dei cittadini di spostarsi verso il mare, ma al flagello della malaria che, un tempo, dilagava in dette zone. Lunico rimedio medicamentoso era costituito dal CHININO. Il farmaco che veniva somministrato per via intramuscolare nei casi pi gravi, mentre per gli altri, e anche in via preventiva, si assumeva per mezzo di pillole che, oltre ad essere vendute dalle Farmacie, si potevano acquistare anche presso le RIVENDITE di Sale e Tabacchi, i cosiddetti Tabacchini, per la campagna che lo Stato, su larga scala, faceva per debellare la temuta malattia a volte mortale. A beneficio dei pi giovani e dei giovanissimi va detto che ogni RIVENDITA era tenuta ad esporre, sia allinterno che allesterno del locale, una targa con la scritta: QUI SI VENDE IL CHININO DELLO STATO. Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale (1940-1945), le truppe degli Alleati Anglo-Americani, dopo lo sbarco in Sicilia (10 luglio 1943), in transito per il NORDITALIA, constatato tale flagello, sparsero, per tutte le contrade, un notevole quantitativo di D.D.T. (Dicloro Difenil Tricloroetano) che diede subito i suoi benfici effetti. Lo spargimento di tale potente insetticida venne successivamente curato dalle Autorit italiane per diversi anni. Si sospese, poi, perch si scopr che il prodotto era cancerogeno. Ma la malaria si sconfisse. ( di questi giorni la notizia che lOMS riabilita il ddt come strumento efficace per contrastare, soprattutto nei paesi africani, la dilagante piaga della malaria, ndd). Lo sviluppo urbanistico delle nostre marine prese il via in seguito a tre eventi calamitosi. E precisamente: il terremoto dell11 maggio 1947, con epicentro a ISCA SULLO IONIO, e le alluvioni dellottobre 1951 e dellottobre 1953, questa pi devastante della prima, in quanto caddero, ininterrottamente, cento ore di pioggia. Sorsero cos, a cura dello Stato, interi centri abitati. I pi grossi: Badolato Marina (il capoluogo fu assai devastato) e Isca Ionio Marina (il paese fu molto provato dal terremoto). Si costruirono case, stabili per gli uffici pubblici e ovviamente la Chiesa. Istituzione, peraltro, vivamente sentita dalla generalit delle popolazioni interessate costrette a lasciare il vecchio borgo natio per le nuove dimore, a volte non rispondenti pienamente alle abitudini della nostra gente. Mancava, soprattutto, un locale per la custodia delle provviste. Tuttavia le famiglie si arrangiarono come meglio poterono. Costruite cos le Chiese, ed a trasferimento avvenuto dei sinistrati, si rese necessario provvedere, oltre che ai ministri di culto, ed in qualche modo si ovvi con la presenza dei Francescani, ad intitolare la Chiesa in ogni nuovo centro marino abitato, e realizzato, lungo la litoranea, nei Comuni da S. Andrea Apostolo dello Ionio a Guardavalle. Fu lallora Arcivescovo di Catanzaro e Squillace, S.E. Rev.ma Mons. Armando FARES, di venerata memoria, a volere che tali Chiese si intitolassero agli Angeli ed Arcangeli. (*) E cos S. Andrea Ionio Marina si intitol a San Raffaele Arcangelo, Isca Ionio Marina a San Michele Arcangelo, Badolato Marina ai Santi Angeli Custodi, S. Caterina Ionio Marina a San Gabriele Arcangelo ed infine Guardavalle Marina alla Madonna degli Angeli. Con lo stesso provvedimento stabil anche le date per la celebrazione della festa religiosa e civile: tutte ricadenti nel mese di agosto di ogni anno. Tali chiese erette prima in cappellanie furono in seguito trasformate in Parrocchie propriamente dette mano a mano che le condizioni economiche dellEnte e lincremento demografico lo consentirono. Si pens una volta ad una grande processione con partenza da S. Andrea Ionio e conclusione a Guardavalle Marina, ovviamente con le statue ben sistemate su appositi automezzi opportunamente addobbati. Ma non se ne fece nulla perch, allora, Guardavalle Marina non si era ancora dotata della Statua della Madonna degli Angeli. E cos lidea cadde nel dimenticatoio. Chiss se qualcuno di buona volont voglia raccogliere tale idea?
(*) Per quanto a nostra conoscenza, il primo a definire questa fascia costiera ionica Riviera degli Angeli stato Domenico Lanciano (ndd). |