Data: 30/06/2006 - Anno: 12 - Numero: 2 - Pagina: 27 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
Come difendersi dal caldo torrido* |
|
Letture: 1188
AUTORE: Il medico (Altri articoli dell'autore)
Il caldo torrido di questi giorni sta mietendo molte vittime. Il colpo di calore (incapacità dell’organismo a disperdere il calore che si manifesta con febbre elevata (40 e più), confusione mentale, cefalea, battito cardiaco accelerato, fino alle convulsioni e quindi alla morte) e il collasso da calore (eccessiva perdita di liquidi ed elettroliti con la sudorazione e conseguente disidratazione e collasso cardiocircolatorio, febbre elevata, ecc...) sono le due patologie che ne sono responsabili. Gli anziani, soprattutto i malati cronici (cardiopatici, diabetici, allettati, ecc), sono le persone più a rischio di complicanze dovute al caldo a causa di un sistema di termoregolazione compromesso dall’età e per il fatto che in loro è meno funzionante il meccanismo della sete per cui pur perdendo molti liquidi non sentono la necessità di bere. Consigli che valgono per tutti e soprattutto per gli anziani: Non lasciare gli anziani o i disabili da soli per lunghi periodi. Evitare di uscire (e di svolgere attività fisica) nelle ore più calde della giornata (dalle ore 12.00 alle 17.00). Al sole ripararsi la testa con un cappello e indossare indumenti non aderenti e di colore chiaro preferibilmente di cotone o lino. Vivere in un ambiente rinfrescato da ventilatore o condizionatore senza esagerare (se la temperatura esterna è ad esempio di 35, basta fissare il condizionatore a 28-29, se la temperatura è molto umida posizionare il condizionatore in modalità dry (deumidificante) o usare il ventilatore; quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata, però, è meglio coprirsi; questo vale per tutti ma in particolar modo per chi soffre di bronchite cronica. Bere molti liquidi (almeno due litri al giorno, di più se si svolge attività fisica); l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di bere anche se non se ne sente il bisogno, in quanto vanno reintegrate le perdite quotidiane di liquidi e minerali (soprattutto potassio, sodio e magnesio), evitando le bevande troppo fredde poichè potrebbero provocare l’insorgenza di congestioni gravi; evitare inoltre le bevande alcoliche che aumentano la sudorazione e la sensazione di calore contribuendo alla disidratazione. Fare pasti leggeri, preferendo la pasta, la frutta e la verdura alla carne e ai fritti; in estate c’è bisogno di meno calorie. Chi soffre di ipertensione arteriosa (pressione alta) non deve interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci anti-ipertensivi e non deve assumere integratori salini senza consultare il proprio medico.
* Questo articolo del medico nostro collaboratore dottor Giacomo Leuzzi, che cura da sempre la rubrica, è stato partecipato all’Amministrazione Comunale di Badolato che ne ha condiviso l’importanza in relazione al contenuto e all’obiettivo che si prefigge. Pertanto, strutturato come pubblico manifesto, è stato affisso, a cura dell’Amministrazione Comunale, nei due centri abitati di Badolato Superiore e Marina, nella speranza di anticipare, rispetto alla data di uscita del periodico, la possibile efficacia, e nella convinzione di aver agito nel modo migliore nell’interesse della nostra gente più debole. Il manifesto è stato trasmesso via fax anche ad alcune emittenti televisive regionali con preghiera di tempestiva diffusione. |