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UN’ALBA DA MIA MADRE Dal balcone della mia casa, 17 marzo attorno alle sei Vito Teti
Autore:     Data: 30/04/2019  
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Data: 30/04/2019 - Anno: 25 - Numero: 1 - Pagina: 29 - INDIETRO - INDICE - AVANTI

GRANDE SUCCESSO PER LE “GIORNATE FAI DI PRIMAVERA” il 23 e 24 marzo 2019 a Badolato borgo

Letture: 234               AUTORE: Guerino Nisticò (Altri articoli dell'autore)        

Ricco e variegato il programma delle due giornate tra itinerari, escursioni, aperture straordinarie
di luoghi artistici e palazzi, eventi culturali e musicali, conferenze e proiezioni, mostre e installazioni,
tradizioni popolari, cultura locale ed enogastronomia tipica.

Sono state tante le componenti che hanno contribuito al gran successo delle due Giornate FAI di Primavera
2019 che si sono svolte nell’antico borgo di Badolato il 23-24 Marzo: i tanti servizi promozionali
ed informativi sulle TV nazionali e regionali; la perfetta organizzazione curata dalla Delegazione FAI
di Catanzaro con la fattiva collaborazione del Comune di Badolato e dell’Amministrazione Comunale
ed il determinante supporto delle tante associazioni presenti sul territorio; la cooperazione tra i rappresentanti
delle tre Confraternite religiose e le Parrocchie di Badolato guidate da Don Salvatore Tropiano
(arciprete e rettore del Santuario della Madonna della Sanità); il supporto del C.I.R. con i tanti ed attivi
fratelli migranti ospiti nel locale progetto SPRAR; il coinvolgimento di scuole della Provincia di Catanzaro
e di Badolato, con centinaia di studenti e scolari in qualità di “Apprendisti Ciceroni” e visitatori;
i tanti volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Protezione Civile Misericordia con
l’assistenza sanitaria della Croce Rossa Italiana; l’egregia e costante attività delle Forze dell’Ordine;
i tanti servizi pubblici operativi ed efficientemente funzionanti e le tante attività turistico-commerciali
aperte con un ottimo servizio reso alle migliaia di visitatori. Sono stati questi i soggetti e gli ingredienti
che, - da vera “comunità” e con tanto entusiasmo, passione, sacrifici e spirito di servizio - hanno contribuito
fattivamente alla buona riuscita della manifestazione. Successo ottenuto anche per il bel tempo
primaverile e solare e per la presenza, nel borgo e nelle due intense giornate, di mille studenti nella mattinata
di Sabato 23 e di oltre quattromila visitatori complessivi nell’arco dell’intera programmazione.
Una due-giorni straordinaria insomma che ha colpito positivamente tutti, a partire dai responsabili del
FAI regionale e nazionale. E sono stati proprio i delegati FAI a mettere in evidenza come e perché il
centro storico di Badolato rappresenti uno dei borghi di eccellenza della Calabria con la sua originaria
identità, in dolce armonia con natura e paesaggio, con il suo impianto urbanistico medievale e le caratterizzazioni
uniche di stampo storico-architettonico, con un patrimonio notevole di bellezze artistiche
e umane, con una ricca cultura locale ed una interessante interculturalità di forte ed ampio respiro internazionale.
Un borgo, crocevia di popoli e di culture, con le sue antiche Chiese e le sue Confraternite
religiose ultrasecolari, i suoi palazzi storici e le tantissime tradizioni popolari culturali, religiose ed enogastronomiche,
le sue bellezze paesaggistiche e naturalistiche. Un borgo diventato in questi ultimi anni
“destinazione umana” per tanti nuovi cittadini stranieri e meta turistica internazionale, con una nuova
ed interessante comunità multietnica
e multiculturale.
Il borgo di Badolato è stato definito
“Ponte tra Culture” e “Borgo degli
artisti e degli stranieri”, vista anche
la presenza - durante la stagione turistica
- di tantissimi visitatori ed ospiti
stranieri, provenienti soprattutto dal
Nord Europa, e di tantissimi artisti e
personaggi del mondo dello spettacolo
e della cultura nazionale. I delegati
FAI, i rappresentanti della Regione
Calabria, il sindaco e tutte le associazioni
partners hanno espresso la loro
soddisfazione per il successo dell’evento
culturale – ambientale - storico, convinti
che Badolato ha le potenzialità per essere
e continuare a trasformarsi, migliorandosi
ulteriormente, in un punto di riferimento
turistico-culturale per il turismo sostenibile,
responsabile, relazionale ed esperienziale,
lento e di qualità calabrese, nazionale
ed internazionale. Sicuramente i veri
protagonisti dell’evento sono stati anche e
soprattutto gli studenti che hanno invaso
il centro storico di Badolato, guidati dagli
“Apprendisti Ciceroni” – scolari e studenti delle numerose scuole della Provincia di Catanzaro aderenti
alle Giornate Fai di Primavera 2019 - lungo il percorso con le visite ai tesori custoditi nel borgo. Interessante
e suggestivo l’intervento anche di “Apprendisti Ciceroni” kurdi, africani, americani, svedesi e norvegesi
- residenti a Badolato - che nelle loro lingue d’origine hanno illustrato alcuni monumenti o palazzi
storici del borgo. Articolato e imponente l’itinerario ed il percorso di visita delle due giornate a partire
dalla mostra fotografica storica allestita in un antico frantoio della famiglia Leuzzi, trasformato in un
moderno ristorante, dove si sono potute ammirare le antiche foto scattate da un pioniere della fotografia
in Calabria, il badolatese Rudi (mostra co-organizzata dalla Proloco di Badolato in collaborazione con la
stessa famiglia Rudi). Interessante anche la visita allo Studio-Mostra del fotografo Franco Muià con antiche
fotografie sull’emigrazione e su “I volti storici di Badolato”. Suggestive le visite guidate alle chiese
di San Domenico, Santa Caterina V.M. d’Alessandria, Ss.mo Salvatore/Chiesa Matrice, Chiesa dell’Immacolata,
Chiesa del Carmine, Convento francescano di Santa Maria degli Angeli restaurato dai ragazzi
di “Mondo X” di Padre Eligio Gelmini, Santuario basiliano della Madonna della Sanità con l’apertura
del cantiere per il restauro di un affresco del 1450 ad opera del maestro - di fama e livello internazionale
- Giuseppe Mantella (restauro fortemente voluto dall’Associazione Culturale “La Radice” di cui è partner
l’Ass.ne “Paolo Orsi” di Soverato). Lo stesso restauratore Mantella, poi, in occasione delle Giornate
FAI, ha riportato a Badolato - dopo avergli restituito il suo originale splendore - un dipinto seicentesco
firmato dal pittore Francesco Caivano, collocato per il momento alla Chiesa Matrice in attesa di tornare
alla Chiesa dell’Annunziata. Gli studenti hanno apprezzato le visite alle antiche botteghe artigianali del
fabbro, del falegname e del sarto (ripristinate dall’Ass.ne “La Radice”). Suggestive e particolari anche le
visite alla Casa-Mostra “Nino Ermocida” della famiglia Ermocida-Savioz, e al Palazzo Gallelli, con le
relative mostre del compianto artista badolatese Nino Ermocida e con quelle degli studenti dell’Accademia
di Belle Arti di Catanzaro che hanno esposto alcune loro installazioni artistiche contemporanee nelle
sale dell’antico palazzo gentilizio della famiglia Gallelli, assieme alle mostre dei fratelli-artisti Roberto
e Guido Giglio e alla mostra di alcune tele tra le tante prodotte dal professore Nicola Caporale. Le due
Giornate FAI di Primavera di Badolato sono state caratterizzate altresì da tanti altri eventi collaterali:
l’Itinerario del Gusto di Sabato sera, accompagnato per le vie del borgo da Guerino Nisticò e coordinato
da Slow Food Soverato e dalla Comunità Terra Madre “Borghi in Comunità” di Badolato e con la straordinaria
partecipazione dell’Associazione Provinciale Cuochi Catanzaresi; il laboratorio artistico-creativo
multiculturale di Roberto Giglio - coordinato dall’Ass.ne di Promozione Sociale “MaMa” - che domenica
24 mattina ha registrato la presenza di centinaia di bambini e famiglie; la proiezione in esclusiva del
bellissimo medio-metraggio del regista tedesco Wim Wenders “Il Volo” (concesso dalla Calabria Film
Commission), che ha raccontato la storia dell’accoglienza e integrazione dei primi gruppi di migranti
arrivati con barconi sulle coste calabresi, negli anni 1996/1997/1998, ospitati nei borghi di Badolato e
Riace. Alla proiezione de “Il Volo” è seguita una conferenza-dibattito emozionante che ha visto i saluti
del sindaco Mannello, dei rappresentanti del FAI, del responsabile locale del Consiglio Italiano dei Rifugiati
Avv. Antonino Laganà, del delegato del Dipartimento Cultura della Regione Calabria dott. Salvatore
Bullotta, del giovane migrante africano Nkongo, della giovane antropologa e studentessa norvegese Jenny
(a Badolato per una ricerca di master sul campo sulle politiche e progetti di accoglienza e ospitalità ai
migranti). Tanti applausi, alla fine, per i tanti giovani musicisti e studenti delle scuole che hanno animato
le due giornate e per gli artisti e musicisti di strada “I Giamberiani-Suoni Tradizionali” che hanno fatto
divertire, con musica e canti popolari, i numerosi visitatori del sabato sera in escursione notturna nel centro
storico per scoprire con occhi diversi l’autenticità, tipicità e mediterraneità del borgo di Badolato…
degustando - all’interno di antichi Catòja (cantine) - ottime specialità eno-gastronomiche territoriali.
Guerino Nisticò
(C’eravamo anche noi, dall’inizio alla fine delle due giornate da qualcuno definite magiche, a dare una mano,
ad ammirare ed apprezzare il dinamismo, i colori, i suoni, i sapori, l’allegria di ragazzi, giovani, adulti tutti tesi
a gustare quanto li circondava a loro volta in una sorprendente e sorridente frenesia. Una esperienza se non esaltante
quanto meno eccezionale, il cui merito è di tutti, a cominciare da quei quattromila circa che sono arrivati
a Badolato per immergersi in quella non facilmente descrivibile frenesia. Ma ci piace asserire che gli scroscianti
applausi alla fine della proiezione del film Il Volo, pur destinati a tutti gli operatori delle due giornate, volevano
essere un’espressione di ringraziamento per il dinamico Guerino Nisticò, rappresentante del Polo di Badolato
dell’A.Op.T. “Riviera e Borghi degli Angeli”, che ha saputo coordinare in loco l’organizzazione della manifestazione
con amore e grande professionalità. Da queste colonne anche il nostro compiacimento, con l’augurio che si
possa continuare così. E meglio. - Ndd)



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