Data: 30/06/2004 - Anno: 10 - Numero: 2 - Pagina: 21 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: DIREZIONE (Altri articoli dell'autore)
Da parecchi anni ormai, decine e centinaia di persone della Comunità parrocchiale di Badolato Marina si portano in pellegrinaggio nei luoghi di San Pio, monaco cappuccino di Pietrelcina: in questultimo decennio La Radice ne ha annotato puntualmente le date. Ci siamo stati anche questanno, in pullman, nei giorni 8, 9 e 10 di maggio, spinti i più da motivazione religiosa ma alcuni dal desiderio di partecipare a momenti di serena vita comunitaria come non è facile altrimenti, obbligati dalla frenetica vita moderna a correre senza sosta. Questanno, allarrivo a San Giovanni Rotondo, la sera dell8 maggio, una non originale né gradita sorpresa: per la prima volta il pagamento del pedaggio, per entrare in città. Unulteriore prova, anche in questo profondo Sud, della strumentalizzazione di tutto, dellaziendalizzazione anche del sacro, a fini economici, pecuniari. Si potrà obiettare che il fine del pedaggio è buono; ma noi, educati a ben altre Scuole, rispettose soprattutto della dignità delluomo, non riusciremo mai ad accettare che bisogna pagare per potere entrare in una chiesa, in una pubblica villa, in un paese, in una città. Sappiamo che questincivile usanza moderna sta prendendo sempre più piede, e ne abbiamo scritto altra volta. E sappiamo che qualcosa del genere sta avvenendo anche quaggiù, da noi, in questa miserrima fascia ionica. è ormai una realtà, che noi, donchisciottescamente, continueremo a condannare sino a quando ci saremo. La seconda fotografia che correda questarticolo è tutta speciale: un tavolo mobile, quasi ballerino, che si sposta facilmente e poi torna dovera, senza alcuna apparente regola. Dove labbiamo fotografato
è fin troppo chiaro dallimmagine. I tre giovani che lo gestiscono, in ruoli intercambiabili, chiedono soltanto firme contro la droga (?!) e
qualche contributo (in euro, ovviamente). A noi non è piaciuto neanche questaltro sospetto angolo della città di Padre Pio: lo abbiamo furtivamente fotografato con il preciso intento di regalarlo ai lettori de La Radice. |