Data: 31/08/2021 - Anno: 27 - Numero: 2 - Pagina: 38 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
INDIGNAMOCI ANCORA (Sì, ma… cui prodest?) |
|
Letture: 567
AUTORE: (Altri articoli dell'autore)
L’Italia diventerà finalmente moderna, e potrà finalmente venire considerata alla pari delle più civili nazioni del pianeta, se… facciamo, finalmente, le non poche e non leggere riforme che ci vengono “imposte” dal Governo europeo, per la cui attuazione ci verranno dati (non regalati) oltre duecento miliardi di euro, a rate. A tale scopo una grande idea, un grande passo, un grande gesto: il migliore dei governi possibili! Che ce la farà! Finalmente! Direte voi, amici lettori. Ed è l’auspicio di tutti gli Italiani, compresi gli innumerevoli scettici. Ma chi ridarà mai, ai milioni di Italiani della strada, che ogni giorno vedono calpestata impunemente la loro dignità dal potere economico, finanziario, politico, delinquenziale…? Forse nessuno mai! Perché pochi si accorgono di quanto succede alle loro spalle e a loro insaputa. Pochi se ne curano. Pochi se ne preoccupano. Pochi hanno interesse a metterci mano. Tra i tanti casi che si potrebbero elencare, vogliamo riproporne uno solo, che investe -da chissà quando!- quasi tutte le famiglie italiane, non tutte benestanti, noncuranti del continuo scippo, che arricchisce sempre più i ricchi, in barba al popolo, che non sa, non vede, non può. Chi possiede una casa che non abita, e che pertanto rimane chiusa per lunghi periodi l’anno (penso, ad esempio, alle persone iscritte all’AIRE), e che, non frequentandola, non consuma in quella casa energia elettrica, ogni bimestre si vede arrivare dall’ente prescelto per la fornitura una fattura con su scritto: CONSUMI: kw 0,00 – DA PAGARE: € 45,00. Strano, vero!? Si deve pagare, e a caro prezzo, ciò che non si consuma! Ma in che mondo viviamo?! Ebbene, abbiamo scoperto come si procede per calcolare -ope legis- l’importo di una fattura, e vogliamo avere il piacere di parteciparlo ai nostri lettori, ovviamente facendo estrema sintesi per non annoiare. Abbiamo richiesto al nostro gestore una recente fattura “integrale” per leggervi ogni dettaglio, ma non la riportiamo perché sarebbe non facile e pesante: la sintetizziamo in qualche modo. Con la sola anticipazione che in fase di contratto è stato concordato un costo di € 0,07 (7 centesimi) per ogni kw, andiamo subito a pagina 4 dove troviamo il paragrafo “Dettagli della spesa” e vi leggiamo: - Consumi: Kw 755 - Spese per l’energia:.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 87,40 (che sarebbero: €0,07 x kw 757 = € 52,99 + € 34,41 di quote fisse e altro sempre taciuto) - Spese trasporto energia e gestione contatore.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 20,77 - Spese per oneri di sistema.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 31,63 - Totale.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 139,80 - Totale imposte e IVA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 32,88 - Totale da pagare.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 172,68 Brevemente. Ecco i costi di UN kw di energia elettrica: - pubblicizzato.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 0.0700 - sotto il nome di spesa per l’energia.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 0,1154 - con l’aggiunta di spese varie generalmente taciute. . . . . . . . . . . . . € 0,1846 - comprese imposta e IVA.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . € 0,2281 In sostanza ho pagato l’energia ad un costo triplicalo rispetto a quello pubblicizzato per convincermi a firmare il contratto. E non basta! Diciamo, ancor più brevemente, di alcuni “sconti” sbandierati per accalappiare il cliente: - il 5% della componente energia (cioè € 0.0045 per ogni kw); - un millesimo in meno ogni 7 mesi sul costo del kw……. Si può essere più spudorati di così?! Ovviamente, l’importo totale di tali fatture è tanto più inversamente proporzionale quanto più diminuisce il consumo dell’energia, sino ad un paradosso -non raro, ma molto comune- citato al rigo 17 di questo articolo dove si legge che un consumo di ZERO kw costa quarantacinque euro (conserviamo documenti!). E non si venga a cianciare che l’energia costa anche quando non si consuma. È vero! Ma chi lo sostiene allo scopo di ribattere quanto evidenziato in questa pagina è chiaramente in malafede! Se ne renderebbe conto chiunque, anche una persona meno dotata! E chiudo. Con un’amara e poco delicata riflessione. In considerazione dell’innegabilità che comportamenti simili a quello descritto, annosi, continui, costanti, sono di casa in Italia a migliaia, io mi domando “dove sono i ‘Capi’ -di ogni ordine e grado, e magari ben pagati allo scopo- che hanno la volontà, la capacità e il coraggio di mettere mano a questo endemico micro-macro sfasciume italico?!”. |