La nostra biblioteca continua ad arricchirsi di libri che riceviamo da sempre più numerosi
amici che ringraziamo di cuore. Questa volta abbiamo ricevuto:
da Gianni Pitingolo:
Gianni Pitingolo, Rimembranze di un ottuagenario, Pittini Digital Print, Roma 2014.
Da Orazio Raffaele Di Landro:
Orazio Raffaele Di Landro, Î ’dduvi parti arrivi â mesi, Tipolitografia Diaco, Bovalino 2014.
Da Antonio Lentini:
Antonio Lentini, Penso e qualche volta scrivo, Edizione dell’Autore, Badolato 2015.
Da Antonello Abruzzo:
Ulderico Nisticò e Tonino Fiorita, La festa di San Rocco a Soverato Superiore, Grafiche
Falcone, Squillace Lido 2008.
Da Mario Voci:
Mario Voci (A cura di), Benedettini in Calabria, editoriale progetto 2000, Cosenza 2014.
Da Miguel Ángel Canevari:
Dr. Miguel Ángel Canevari, Homeopatìa para mí - Remedios para mí, Taller Gràfico FXN,
Buenos Aires 2014.
Da Aldo Mercurio:
Aldo Mercurio, il fascino del BORGO ANTICO - Palazzi e portali di Montauro, Grafiche
Simone, Catanzaro 2014.
Da Sivestro Bressi:
Antonio Cantisani, Catanzaro, la Chiesa e l’Italia nel DIARIO di Monsignor Mazzocca
(1897 -1930), Ursini Edizioni, Catanzaro 2010.
Da Mario D’Agostino:
Mario D’Agostino, Calabria abbandunata, Il piede edizione, Catanzaro 2013.
Mario D’Agostino, Fiori della solitudine, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2010.
Da Ulderico Nisticò:
Alberto Scerbo (A cura), Diritto ed economia nella Calabria moderna, Giuffré Editore,
Milano 2014.
Da Antonio Iannicelli:
Vittorio Cappelli, La Belle Epoque italiana di Rio De Janeiro, Rubbettino, Soveria Mannelli
2013.
Da Franco Muià:
Tiziano Rossi, G come Gioiosa, Litografia Diaco, Bovalino 1995.
Tiziano Rossi, Ditti, cunti e cuntozzi, litografia diaco, bovalino 1999.
Prendiamo nota che ci è stata regalata anche l’interessante tesi di laurea della neodottoressa
TIZIANA LENTINI
Università della Calabria - Dipartimento di Studi Umanistici
Corso di Lingue e Culture Moderne
Le creature mostruose di J.R.R. Tolkien:
The Silmarillon
(Ci scusiamo con gli amici Autori e/o donatori se non riproduciamo le copertine dei libri ricevuti e
non scriviamo un sia pur breve giudizio sulle opere che ci sono state regalate, che comunque abbiamo
letto, almeno in misura da renderci conto della loro importanza per motivi ovviamente diversi: non ne
scriviamo per mancanza di tempo e di spazio.).