Data: 31/03/2003 - Anno: 9 - Numero: 1 - Pagina: 24 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
LO STATUTO DELLA \"PRO LOCO BADOLATO\" CAMBIA VOLTO |
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AUTORE: Fernando Cossari (Altri articoli dell'autore)
(Gentilmente informati che si è proceduto a redigere e a ufficializzare un nuovo Statuto per la Pro Loco Badolato, abbiamo invitato il giovane presidente Fernando Cossari a preparare per noi uno scritto che ne illustrasse le peculiari caratteristiche, e, quindi, le finalità. Ed ecco il pezzo che segue, che abbiamo il piacere di offrire all' attenzione dei lettori de "La Radice".)
La necessità di disporre di omogenee norme statuarie nell'ambito di una nuova Pro Loco è stata più volte ribadita, ed è, ormai, divenuta un evento irreversibile. Lo Statuto è la carta fondamentale di qualsivoglia organismo, e la sua osservanza è un "male" necessario per dare credibilità e sortire autorevolezza. Esso rappresenta, altresì, l'immagine complessiva delle volontà degli associati, configurata sia in un preventivo momento di confronto che in quello successivo dell'osservanza. Da qui la necessit� di avere caratteri chiari e di contemplare etiche trasparenti, pretendendo omogeneit� di linee direttrici e di principi determinati. L'aggiornamento del nostro Statuto era stato preventivato, in funzione di una struttura pi� complessa uniforme e attiva, nel perseguire la politica dell'accoglienza, nel tutelare e migliorare le risorse turistiche locali, nel promuovere iniziative per favorire la conoscenza, lo sviluppo e la valorizzazione del nostro paese, nel sensibilizzare le autorit� competenti sul turismo locale. In effetti, si è proceduto ad un dibattito generale su una nuova proposta di Statuto, che ha sortito la volontà di sostituire integralmente il vecchio statuto della Pro Loco per superare quell'immagine di Pro Loco improvvisata e transitoria, tentando di acquisire quella dovuta credibilità presso i cittadini e le istituzioni. La Pro Loco può e deve svolgere un ruolo importante di coordinamento della promozione turistica di base e di socialità civica, certamente in sinergia, in collaborazione con gli enti locali, e con tutto l'associazionismo presente nel nostro territorio, compreso quello giovanile. è proprio nel ruolo di coordinamento che deve ruotare l'attività della Pro Loco. Il compito di coordinamento, lungi dall'essere una semplice cura amministrativa, significa innanzitutto un'azione di coinvolgimento di tutti, sia sul piano dell'informazione che della proposizione. Coordinare significa, inoltre, saper promuovere sul territorio le aree e le caratteristiche omogenee, favorire la cooperazione tra gli enti e le associazioni presenti sul territorio, impegnarsi come Pro Loco in un ruolo guida. Il coordinamento rappresenta l'occasione per valorizzare al massimo le grandi ricchezze e potenzialità del nostro volontariato. Non è più tempo di rimanere rinchiusi nel proprio feudo, e il campanile, pur indispensabile, deve poter scampanellare al di sopra del proprio tetto. In ciò il nuovo Statuto della Pro Loco può e deve costituire la cerniera di riferimento tra le varie entità e compiti, all'interno della quale una qualsiasi zona d'ombra possa reperire le ragioni di una solletica e concreta risoluzione. In definitiva, ci si auspica che l'analisi veniente, una volta tanto, prescinda da mere visioni individuali, e affondi i suoi strumenti soprattutto su quelle finalità e su quelle etiche, che garantiscono e consentono un equilibrato stare insieme. |