Data: 31/03/2007 - Anno: 13 - Numero: 1 - Pagina: 38 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
LUNGOMARE BARONE MARIO PAPARO |
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti, Mario R. Gallelli (Altri articoli dell'autore)
Il “vecchio” lungomare, che dalla villa dei baroni Paparo (già contrada San Leonardo) attraverso tutto il Tiratùri e oltre porta sino al Gallipari, è detto Via Aquilia dal nome del console Aquilio che, anche secondo il nostro storico professore Antonio Gesualdo, avrebbe fatto realizzare la strada romana sulla quale questo nostro lungomare insiste. (Sull’argomento stiamo da anni raccogliendo notizie che forse un giorno qualcuno analizzerà e pubblicherà). Il nuovo lungomare -soltanto 240 metri per ora, si dice- così vicino alla spiaggia da far temere della sua scomparsa in caso di particolare mareggiata, è stato ultimato nell’ottobre dell’anno 2000 ed è stato intestato al barone Mario Paparo (Roma, 1918-1976) con deliberazione della Giunta Municipale n°114 del 25.07.2001. Una particolare attenzione che gli Amministratori comunali dell’epoca hanno inteso riservare alla nobile ed antica famiglia Paparo per l’attaccamento, in particolare dell’ultimo barone Mario Paparo, a questa nostra terra dove spesso tornava come ad un’oasi dove ove trovare la quiete che ogni persona almeno saltuariamente va cercando. Chi scrive soleva conversare con l’avvocato Mario Paparo quando scendeva alla marina di Badolato ed al limpido Ionio, unico mare d’Italia ove egli soleva bagnarsi. Ancora due notizie -perché non se ne perda la memoria- riguardanti il “monumento” collocato all’ingresso del lungomare: il macigno che si vede nella foto proviene da Mortìna; l’ancora è un dono della marchesa Franca de Riso Paparo alla Badolato del defunto suo marito e sua. |