Data: 30/09/2005 - Anno: 11 - Numero: 3 - Pagina: 39 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
Maras ha sbancato Firenze Ospite del gruppo calabrese Piero Pel |
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AUTORE: Ezio Alessio Gensini (Altri articoli dell'autore)
(Veramente lieti che lamico poeta, regista e giornalista Ezio Alessio Gensini ci abbia mandato da Firenze un suo articolo, nel ringraziarlo gli diamo con piacere in questo numero lo spazio che merita, anche perch tratta del gruppo Maras, a noi tanto vicino, per laffetto che ci lega a pi duno dei suoi membri, per ovvie motivazioni culturali ed anche per un po di campanile. E soprattutto per i notevoli meriti che sta acquisendo sul campo. Con laugurio, de La Radice, di volare sempre pi in alto.)
Il gruppo di ricerca, riproposta e rielaborazione di musica tradizionale calabrese Maras lo scorso 5 settembre 2005 al Teatro di Villa Strozzi a Firenze in occasione della quinta edizione del Teatro Mediterraneo a cura di Gianfranco Pedull, ha sbancato con un notevole successo di critica e di pubblico. Il Mediterraneo non solo geografia. I suoi confini sono irriducibili alla sovranit e alla storia, non sono n statali n nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua ad essere descritto e cancellato, che le onde o i venti, le imprese e le ispirazioni allargano e restringono (Predrag Matvejevic, Mediterraneo. Un nuovo breviario, Garzanti.) I Maras sono stati preceduti sul meraviglioso palcoscenico del Teatro di Villa Strozzi dal gruppo Dit e e re ka cift Ungra e la tradizione arbrshe degli albanesi di Calabria. Ospite della serata Piero Pel in veste di attore ha declamato alcuni passaggi di: Cristo si fermato a Eboli il libro pi famoso di Carlo Levi, scrittore, pittore, medico che attraverso questopera racconta la sua storia di confino in Basilicata sotto il regime fascista. Un libro che diventato anche film grazie allabile regia di Francesco Rosi e allefficace interpretazione di Gian Maria Volont. Eboli come limite storico, non solo geografico, di un mondo. Perch Eboli il paese dove la strada e il treno abbandonano la costa, e si addentrano nelle terre aride, desolate della Basilicata. Un libro pubblicato da Giulio Einaudi nel 1945 dopo la liberazione, in unedizione dalla carta grigiastra. Da subito incontr il favore della critica e del pubblico, in Italia e allestero, tanto da diventare un classico della letteratura italiana, grazie alla capacit di Levi di raccontare quel mondo chiuso, con la consapevolezza che sarebbe rimasto uguale a se stesso. Piero Pel magistrale nella recitazione accompagnato dalle note di Domenico Mimmo Audino, Sergio Schiavone e Angelo Pisani. Ma chi sono i Maras. Il progetto Maras nasce nellinverno del 2002. Lo scopo quello di approfondire, attraverso la ricerca sul campo, lo studio degli strumenti e delle modalit interpretative della tradizione orale per poi riproporle a fini sia didattici che artistici. Oltre alle attivit di studio il gruppo propone anche uno spettacolo di reinterpretazione e rielaborazione della tradizione musicale calabrese. I Maras hanno tenuto diversi concerti e seminari in Calabria e non solo, partecipando ad alcuni Folk Festival tra cui il Tarantella Power, LAlbero di Canto, Tarantijandu ed altri ancora. Nel gennaio scorso hanno realizzato il primo lavoro discografico intitolato Ad aria. Il gruppo: Mimmo Audino (diplomato al Liceo Artistico di Catanzaro, musicista autodidatta, eredita dagli anziani compaesani badolatesi la passione per la musica tradizionale, in particolare per la chitarra battente e tutto il repertorio di canti accompagnati da questo strumento): voce, chitarra battente, fischiettara, zikitip; Sergio Schiavone (musicista autodidatta, laureato nel 2001 al DAMS di Cosenza con indirizzo etnomusicologico. Da anni impegnato nello studio e la ricerca sul campo della tradizione orale in collaborazione con diverse associazioni ed enti fra cui lARPA di Catanzaro e il Folkstudio di Palermo): chitarra, zampogna a paru, ciarameddruzzu, lira, fischiotti; Francesco Mancuso (ha studiato sassofono e fisarmonica, con esperienze bandistiche ed altri gruppi musicali. In uno di questi conosce Peppuccio e lo segue nellesperienza dei Maras): fisarmonica, organetto diatonico, pipita; Peppuccio Garofano (laureato al DAMS di Cosenza in metodologia delleducazione musicale, gi membro di diversi gruppi rock e di musica etnica del Cosentino): tamburello, chitarra; Angelo Pisani (studia clarinetto al Conservatorio di Vibo Valentia, abile polistrumentista, membro del gruppo Parafon di Serra San Bruno. Recentemente ha iniziato una collaborazione artistica con i Maras): batteria, flauti, fischiotti; Pino Fiorito (musicista con diverse esperienze nel campo della musica pop. Prima di unirsi ai Maras ha suonato per anni in numerose piazze calabresi): basso elettrico. I Maras saranno anche oggetto di un cortometraggio girato da Ezio Alessio Gensini in Calabria a Badolato e a Firenze. Intervista, ricordi e aneddoti che saranno inseriti nella trasmissione Kulturing di cui Ezio Alessio Gensini autore e conduttore, con Claudia Fiorelli regista (visibile tra qualche tempo sulle reti tv in Calabria e via internet sul sito: www.gilbotulino.it.) |