C'è un luogo comune, persino banale se vogliamo, che ci ricorda che per ogni cosa c'è sempre una prima volta. Ed è così. Ogni prima volta è un avvenimento importante. Ed è anche vero che ogni prima volta assume importanza e valenza storica e pure universale a seconda delle circostanze spaziali, temporali, umane cui si riferisce.
C'è la prima volta in cui l'uomo circumnavigò la Terra, o approdò in America, o si alzò in volo, o parlò a distanza con altri uomini, o fece scoppiare la bomba atomica, o mise piede sulla Luna… Tutti avvenimenti che hanno segnato l'inizio di un processo di trasformazione dell'uomo, della civiltà, della vita, dell'esistenza. Ma anche piccoli avvenimenti che si verificano per la prima volta sono di importanza fondamentale per singole persone, per luoghi limitati, per particolari situazioni storiche. Avvenimenti di cui si perde facilmente la memoria, ma non l'esigenza, tipicamente umana, di ripescarli nel passato perché illuminino il presente e chiariscano altri avvenimenti, percorsi, evoluzioni, traguardi.
La Comunità badolatese, come ogni altra Comunità, è oggi quale si è venuta determinando sin dal più lontano passato: la storia ci aiuta come può a conoscere l'inizio ed ogni elemento di trasformazione. Tra gli infiniti fattori di trasformazione certamente incisive l'emigrazione e l'immigrazione. Quando si è trasferito a Badolato il primo mulattiere dalla provincia di Reggio Calabria? Quando è arrivato da noi il primo Marocchino? E il primo Albanese? E il primo Kurdo?... Quando il primo matrimonio di una coppia di Cinesi a Badolato? Ecco: l'abbiamo scritto in questa rubrica.
La nota presente per invitare i lettori a consapevolizzare questa prima volta, che certamente non cambierà il corso della Storia, ma potrebbe un domani venire a costituirsi tassello di notevole cambiamento, e quindi motivo di riflessione e di studio per chi verrà.
"La Radice", nella convinzione di aver fatto bene a prenderne nota, augura alla giovane coppia tutto ciò di cui ha bisogno e che desidera.