Data: 31/12/2006 - Anno: 12 - Numero: 4 - Pagina: 22 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
PADRE NICOLA CRINITI CI HA LASCIATI ANCHE LUI |
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Padre Nicola Criniti ci ha lasciati anche lui, e la sua partenza ci ha ulteriormente impoveriti. Lo abbiamo conosciuto quando, giovane sacerdote secolare, ha voluto farsi frate, francescano conventuale, per seguire il Signore in maniera più adatta alle sue esigenze, al suo essere. Una di quelle scelte che modificano il corso della vita: per noi è stato valido stimolo a saperne di più, a conoscerlo. Non l’abbiamo più perso di vista: da giovane studente di Psicologia a Roma a dinamico sacerdote a Badolato Marina, giovane tra i giovani in crescita sociale e morale prima che religiosa. E più volte Custode provinciale dei Francescani minori conventuali di Calabria, e professore all’Istituto Teologico Calabro e direttore dell’Ufficio diocesano per la Calabria, e Rettore della Basilica della SS.ma Immacolata a Catanzaro. Ci piace ancora ricordare il suo notevole interesse per i mezzi di comunicazione: su suo stimolo abbiamo realizzato alcuni anni or sono un dettagliato censimento dei giornali e dei periodici di ogni tipo che si scrivevano nella diocesi. Ci piace ricordare lo scrittore Nicola Criniti, con “L’educazione dei ragazzi difficili”, impegnativa opera giovanile, e poi con “Tra la gente”, che esprime pienezza di maturità dell’uomo e del Sacerdote. Un’opera da cui abbiamo tratto anche noi qualche nobile pensiero per i lettori de “La Radice”, che Padre Nicola leggeva, rallegrandosi con noi dell’opera nostra, e rammaricandosi per non essere riusciti a farne un periodico del Comprensorio. Nè possiamo dimenticare tra le sue attività il concreto impegno per gli anziani di Santa Caterina, il paese che lo ha visto nascere e in cui ora il suo corpo riposa per sempre. Soprattutto ci è di esempio la sua intelligente apertura alla gente, a tutta la gente, di ogni razza, di ogni credo. Se ci rattrista la sua dipartita, ci è di conforto la nobile ricchezza della sua eredità.
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