Data: 30/06/2005 - Anno: 11 - Numero: 2 - Pagina: 3 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Giovanni Caminiti (Altri articoli dell'autore)
(Continuano a pervenirci poesie, rime, preghiere, scioglilingua, che noi leggiamo con la dovuta attenzione, ma anche con il rammarico di dover quasi sempre procedere a selezione che tenga conto di numerosi fattori quali lo spazio disponibile, la lunghezza del pezzo, le finalit del periodico, lequilibrio della struttura, ecc. Siamo certi che nessuno ce ne vorr, se, pertanto, siamo talvolta costretti a negare lo spazio, perch magari non c, o ad apportare aggiustamenti o usare sia pure con parsimonia le forbici. Questo periodico, daltronde, ha una sua particolare atipicit che lo caratterizza e lo rende, se vogliamo, accettabile se non proprio apprezzabile. Questa volta leggiamo lamico Gianni Caminiti, in una composizione tanto nostalgica quanto breve e incisiva, datata 1967, quando egli viveva ancora, da emigrato, in Argentina.)
PAESETTO MIO
Paesetto mio, paesetto, pi lontano sono e pi ti sento. Vorrei essere sempre a te vicino, accanto al focolare, vicino a te, alle montagne e al mare. Ma ora s, devo dirti addio, paesetto mio. Ma non ti dimenticher mai finch arriva il giorno in cui tu mi avrai, paesetto mio.
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