Associazione culturale “La Radice”
Registrazione Tribunale di Catanzaro n° 38 del 12.04.1995



Home
Info
Autori
Biografie
Periodici
Cerca
Video
Link
Archivio
Lettere
Estinti
Gestionale
Articolo meno letto:
NOTIZIE FLASH
Autore:Mario Ruggero Gallelli     Data: 30/04/2019  
WebCam su badolato borgo

Inserisci email per essere aggio Inserisci email per essere aggiornato


 LINK Culturali su Badolato:

Storia di Badolato a partire dai 50 anni della parrocchia Santi Angeli custodi di Badolato Marina, i giovani di ieri si raccontano.
www.laradice.it/bibliotecabadolato

Archivio di foto di interesse artistico culturale e storico - chiunque può partecipare inviando foto, descrizione e dati dell'autore
www.laradice.it/archiviofoto

Per ricordare chi ci ha preceduto e fà parte della  nostra storia
www.laradice.it/estinti


ACCETTIAMO:
  • MATERIALE da pubblicare o da conservare;
  • NOTIZIE storiche e d'altro genere;
  • INDIRIZZI di Badolatesi che ancora non ricevono il giornale;
  • FOTOGRAFIE di qualche interesse;
  • SUGGERIMENTI, che terremo presenti;
  • CONTRIBUTI in denaro.

Visite:
Pagine richieste:
Utenti collegati:
dal 01/05/2004

Locations of visitors to this page

Data: 31/12/2003 - Anno: 9 - Numero: 4 - Pagina: 34 - INDIETRO - INDICE - AVANTI

PANA ’E VILàNZA NON LINCHJA PANZA

Letture: 1117               AUTORE: Giovanna Durante (Altri articoli dell'autore)        

(Il pane comprato a peso non riempie la pancia)

Tale proverbio è nato nelle campagne tra gente umile e laboriosa in un periodo storico dominato da un’economia prettamente rurale. I contadini, malgrado le tecniche agricole e gli attrezzi piuttosto rudimentali, cercavano di sfruttare al meglio le risorse della terra e le massaie utilizzavano i prodotti ricavandone abbondanti provviste.
Le famiglie, quasi tutte numerose, erano generalmente autosufficienti per ciò che concerneva granaglie, legumi, olio, vino, frutta e verdura; ma quando si verificavano annate di carestia o di scarsa produzione, i disagi erano rilevanti e la lotta per la sopravvivenza più evidente. Si era in un periodo in cui la moneta circolava ben poco, i proventi dei prodotti agricoli erano scarsi e gli esigui risparmi dell’annata precedente non consentivano sonni tranquilli, specie se si era costretti a ricorrere al bottegaio anche per generi di prima necessità. In queste circostanze si constatava quanto fosse apprezzabile in quantità, oltre che in qualità, il consumo della roba casereccia che solitamente riempiva il famoso “casciùni” e quanto, al contrario, risultasse scarso ciò che passava sulla bilancia del commerciante.
In particolare, per quel che concerne il pane, le massaie solevano panificare in casa, settimanalmente o anche più volte la settimana; e le sfornate dal “cocipàna” (forno a legna) erano tali da soddisfare pienamente le esigenze nutrizionali di tutta la famiglia. Non dimentichiamo che un tempo il pane rappresentava l’elemento principale di ogni pasto giornaliero consumato in casa o in campagna. Quando la materia prima, ossia il grano necessario alla panificazione veniva a mancare, occorreva rifornirsi di pane presso il fornaio del paese; in tal caso il risparmio era d’obbligo e nella famiglia, grandi e piccini soffrivano per l’improvvisa ristrettezza: non riuscivano a saziarsi col pane “da vilànza”, comprato a peso nella quantità strettamente indispensabile o addirittura razionato, come si verificò nel periodo bellico (“pana cu a tèssara”).
Oggi le innumerevoli qualità di pane in commercio sostituiscono il vecchio “pana ’e casa” che rimarrà nel nostro ricordo come qualcosa di raro e prelibato, sia per le sue caratteristiche di bontà e genuinità ma anche per il suo inconfondibile sapore… d’infanzia.


E-mail:              Webmaster: www.giuseppecaporale.it               Segnalazione errori

Testi e materiale Copyright©
Associazione culturale La Radice
  www.laradice.it

Sviluppo e design Copyright©
Giuseppe Caporale
 www.giuseppecaporale.it

Tecnologie e software Copyright©
SISTEMIC di Giuseppe Caporale
 www.sistemic.it

Advertising e link support
by www.Golink.it

Golink www.Golink.it