| Data: 30/09/2007 - Anno: 13 - Numero: 3 - Pagina: 19 - INDIETRO - INDICE - AVANTI  Letture: 2229                 
 AUTORE: Vincenzo Squillacioti, Mario R. Gallelli  (Altri articoli dell'autore) 
        
    Piazza Fosso, in Badolato Superiore, sta per venire assorbita da Piazza Castello. Noi ne scriviamoanche perch le prossime generazioni non ne smarriscano il nome.
 Dove oggi  Piazza Castello insisteva, sino ai primi anni Ottanta del 20 secolo, una collinetta
 (33 metri di altezza) sulla quale per secoli si  alzato il castello dei baroni di Badolato: i Ruffo,
 i Toraldo, i Ravaschieri Attorno alla collina il classico fossato, chiaramente intuibile ancora
 oggi a ben osservare la morfologia del terreno. Poi vennero le strade che vediamo oggi e, nel corso
 dellultimo quarto del secolo 19, la carrozzabile, oggi rotabile SP 135, che collegava -e collegail
 centro collinare con lo scalo ferroviario attorno a cui si  sviluppato nella seconda met del 20
 secolo il centro urbano di Badolato Marina.
 La copertura del fossato diede origine a Piazza Fosso, che nel 1932 divent Piazza Principe
 di Piemonte, in onore di Umberto, principe ereditario di Savoia (il futuro Umberto II), di passaggio
 da Badolato, con la moglie, per recarsi a visitare la famiglia del marchese di Francia in
 Santa Caterina Ionio.
 Nel 1946, alla caduta della Monarchia con il referendum costituzionale del 2 giugno, nella
 furia iconoclasta simile a quella che si era vista nel luglio del 1943 alla caduta del Fascismo,
 alcuni giovani badolatesi (di
 cui conosciamo i nomi), servendosi
 di una scala raggiunsero
 ruppero e buttarono gi
 a pezzi lovale lastra marmorea
 sulla quale cera scritto
 Piazza Principe di Piemonte
 - Gi Fosso. E la piazza continu
 a chiamarsi Fosso,
 come veniva abitualmente
 chiamata nonostante avesse
 cambiato nome nel 1932.
 
 
   
   
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