| Data: 30/09/2007 - Anno: 13 - Numero: 3 - Pagina: 43 - INDIETRO - INDICE - AVANTI  Letture: 1721                 
 AUTORE: Clara Sorgiovanni  (Altri articoli dell'autore) 
        
    Certo non deve essere una cosa facile stabilire dove sta il torto o la ragione, ma fin quando iproblemi sono risolvibili poco importa, i guai arrivano quando le cose si complicano, poich si
 deve ricorrere alla legge, che dovrebbe essere imparziale, o meglio dire uguale per tutti.
 Purtroppo le cose, per, non vanno sempre per il verso giusto, come si pu notare dagli
 articoli sui giornali, dalle vicissitudini quotidiane, dai fatti che succedono in tutti gli ambienti a
 partire da quello lavorativo, insomma, da una serie di circostanze.
 Si dice che nelle cause ci vuole gamba sciolta, bocca chiusa e borsa pesante: nei rapporti con
 la giustizia bisogna sapersi destreggiare con ogni mezzo e non badare a spese. Daltra parte la
 poca fiducia nei meccanismi della giustizia  con molta frequenza tirata in ballo dai proverbi
 calabresi, soprattutto nei confronti del giudice che si comporta da pusillanime e si lascia influenzare
 dalla persona che si trova davanti, da ci la sfiducia nella legge e nei suoi amministratori.
 Cu dinari ed amicizia ruppi u culu a giustizia.
 Quandu a vilanza pendi, giustizia  morta.
 U giudici faci a leggi comu voli.
 Nte causi nci voli gamba sciorta, mussu chiusu e bggia pisanti.
 A manu dabbucatu non si perdi causa (per solo se  un valente avvocato).
 
 
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