Data: 31/03/2006 - Anno: 12 - Numero: 1 - Pagina: 52 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Clara Sorgiovanni (Altri articoli dell'autore)
PROVERBI DI CAULONIA Per eventuali possibili riflessioni, certamente utili oltre che opportune, specialmente di tipo comparativo e non solo a livello linguistico, si deciso di ampliare questa rubrica con laggiunta di proverbi non tipicamente badolatesi. Lo spunto ci stato offerto da una conversazione con la Signora Clara Sorgiovanni Napoli, una Cauloniese trasferitasi con la famiglia a Badolato da alcuni anni. Nel corso dellincontro abbiamo chiesto alla Signora Clara di scrivere per noi i proverbi del suo paese, e lei, accogliendo il nostro invito, ci ha gi fatto avere un primo elenco, dal quale stralciamo i cinque proverbi che seguono. Con la speranza che, gradita loperazione ai lettori, continui a lungo la collaborazione dellattenta e sensibile Signora Clara, alla quale va anche da queste colonne il nostro ringraziamento. - I San Lunrdu smina ch tardu. Ad aprli i favi su chjni, si non veni maju no ndi cucni.
- I tutti i Santi a nivi pei canti; e pei morti a nivi pei porti.
- Cu lignu i ficra cu non sapi mu estima si mpara. - Si havi ogghju nta lampa, u maltu campa; si a lampa nda voli, u maltu mori.
(A cura di Clara Sorgiovanni) |