Data: 31/12/2008 - Anno: 14 - Numero: 3 - Pagina: 20 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
SOCIAL CARD E BONUS FAMIGLIA |
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AUTORE: Il fiscalista (Altri articoli dell'autore)
Il governo ha stanziato fondi per consentire di erogare trattamenti economici di favore per cittadini in condizioni di basso reddito. Per ultrasessantacinquenni con redditi inferiori a `DB 6.000 annui, o ultrasettantenni con redditi inferiori a `DB 8.000, spetta una social card che dà diritto a 40 euro mensili da spendere in negozi convenzionati. Tale agevolazione spetta, con medesime condizioni di reddito inferiore a `DB 6.000 annui, anche ai nuclei familiari con un bambino al di sotto dei tre anni, con possibilità di cumulo in presenza di più figli, sempre sotto i tre anni. L’INPS ha provveduto ad inviare i moduli agli aventi diritto, moduli che possono essere reperiti anche presso gli Uffici Postali presenti sul territorio. Per le domande fatte prima del 31 dicembre, la Carta sarà inizialmente caricata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con 120 euro, relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2008. Successivamente, nel corso del 2009, la Carta sarà caricata ogni due mesi con 80 euro (40 euro x 2 = 80 euro) sulla base degli stanziamenti via via disponibili. A questo modulo va allegata quantomeno l’attestazione ISEE che certifica la presenza delle condizioni di reddito richieste. Altre condizioni sono di non essere, da solo e o con il coniuge, intestatario di più di un’utenza elettrica domestica o di gas; bisogna non essere proprietario di più di un autoveicolo, non possedere più di un immobile e non essere titolare di un patrimonio mobiliare (libretti e depositi postali o bancari) superiore a 15.000 euro. Non per esprimere giudizi politici personali, ma solamente un’indicazione di metodologia: ma non sarebbe stato meglio inserire questi 40 euro direttamente in busta paga nelle pensioni degli aventi diritto? Tanto l’INPS ha tutte le carte in regola per monitorare la situazione economica dei propri pensionati. Sarebbe bastato far compilare un semplice modello con il quale il pensionato, o il genitore del bambino di età inferiore a tre anni, avesse autocertificato la propria condizione ed essere quindi possibile destinatario di tale agevolazione. Riguardo poi al numero e all’ubicazione degli esercizi convenzionati nei quali spendere tali somme si potrebbe obiettare che da non tutti i comuni della nostra penisola questi possano essere facilmente raggiungibili. Speriamo non sia solo un modo per farsi belli, sapendo però che tali somme non possano essere, con la stessa facilità, spese da tutti gli aventi diritto. Per quel che concerne il bonus famiglia, da 200 a 1.000 euro a seconda delle condizioni di reddito, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto i modelli che dovranno essere inviati telematicamente dagli intermediari abilitati, senza alcun onere per i richiedenti, entro il 31 gennaio 2009 se riferite a condizioni di reddito 2007, ovvero entro il 31 marzo 2009 se riferite a condizioni di reddito 2008. Il beneficio viene attribuito in base al numero dei componenti del nucleo familiare, degli eventuali componenti diversamente abili e del reddito complessivo familiare, come dalla seguente tabella: |