Data: 30/04/2019 - Anno: 25 - Numero: 1 - Pagina: 50 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
I lettori ricorderanno di aver ricevuto qualche anno fa (“La Radice”, n° 1/2017) la fotografia dell’affresco in disfacimento che da oltre cinque secoli riposa, indisturbato e negletto, nella grotta originaria del Cenobio di Sant’Isidoro Agricola, conosciuto con il nome di Maria Ss.ma della Sanità nel territorio di Badolato. Ricevendo la foto, più di un lettore, sorpreso ed emozionato, si è messo in contatto con noi per stimolarci a “fare qualcosa” per salvare l'affresco prima che vada definitivamente perduto: era in qualche modo l’obiettivo che speravamo di ottenere. È stato un incoraggiamento a prendere, noi, l’iniziativa che per lunghissimo tempo non ha preso nessuno. Abbiamo quindi ufficialmente coinvolto il Parroco, don Salvatore Tropiano, che ha accolto senza obiezione la nostra proposta di provvedere al restauro; con il suo consenso abbiamo invitato all’antico Cenobio il maestro restauratore Pino Mantella che, alla vista dell’affresco, non ha nascosto il suo stupore, e ci ha promesso la sua opera professionale a titolo gratuito, anche perché, Badolatese di nascita e di madre, ama Badolato dove è spesso di casa. Fatto il progetto corredato dalla necessaria documentazione, è stato presentato alla Curia Arcivescovile di Catanzaro e quindi alla Soprintendenza Archeologica alle Belle Arti per le Province di Catanzaro Cosenza e Crotone, che autorizzava il “Restauro conservativo del dipinto murale raffigurante la Pietà - Santuario della Sanità - Badolato (CZ).” Le splendide Giornate primaverili del F.A.I., il 23 e 24 marzo a Badolato, sono state per il maestro Mantella e per noi tutti il momento migliore per iniziare l’impegnativo lavoro di salvataggio di questo nostro importante bene culturale. Così in quelle due giornate l’amico Pino Mantella e una sua collaboratrice, la Bolognese Signora Silvia, hanno lavorato per noi, per la nostra Comunità, per l’Arte, che è un Bene senza padroni. I lavori di restauro proseguiranno, sia pure con limitazioni temporali dovute soprattutto ai numerosi impegni del maestro Mantella chiamato ad operare in altre parti d’Italia e anche all’Estero. E noi non mancheremo di partecipare tappe e raggiungimento dell’obiettivo a chi ci ha dato una spinta, a chi ci ha promesso collaborazione, a tutti coloro che ci leggono. Coltivando la speranza che ciò avvenga in un tempo non tanto lontano, e non ringraziando mai abbastanza l’amico Pino. |