Data: 31/12/2009 - Anno: 15 - Numero: 3 - Pagina: 18 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Ci ha lasciati anche Franco Nisticò. Il 19 dicembre 2009, all’età di 58 anni. Il giorno prima, essendoci incontrati per discutere per l’ennesima volta di S.S. 106, mi aveva invitato ad andare con lui l’indomani a Villa San Giovanni, per partecipare alla manifestazione del NO al ponte sullo Stretto. Se non fossimo stati l’indomani impegnati nel Convegno sull’A.I.D.O. a Badolato Marina, sarei andato volentieri per gridare anch’io la mia rabbia contro una certa politica che bada unicamente al proprio portafogli e trascura, consapevolmente e sistematicamente, di impegnarsi per la soluzione dei problemi della gente, dei giovani in particolare che, per avere la speranza di un qualche futuro, sono ancora costretti ad abbandonare questa terra per andare a cercare lavoro nel Nord della penisola se non proprio all’Estero. Educato alla Scuola di generosi battaglieri badolatesi che spesso hanno rischiato la galera e la vita per combattere lo sfruttamento e la prepotenza, in clandestinità nel ventennio fascista e alla luce del sole dopo il luglio del 1943, Franco ha speso oltre quaranta anni della sua non lunga vita per l’affermazione dei sacrosanti e inalienabili diritti del popolo. La sua è stata una lotta convinta e appassionata, continua e rischiosa fin dai banchi della scuola. In questi ultimi quindici anni “La Radice” è stata spesso al suo fianco in battaglie determinate, aperte, coinvolgenti, di cui si condivideva finalità e metodologia. Al punto che egli ha inserito la nostra Associazione tra le strutture della Società civile che fanno parte del “Coordinamento regionale ionico” (da Rocca Imperiale nell’alto Ionio cosentino a Reggio Calabria), di cui era acclamato presidente. Il problema della strada statale 106 e della linea ferroviaria, nel contesto dell’ineludibile esigenza di sviluppo economico e civile del nostro Comprensorio e dell’intera fascia ionica, lo ha impegnato in maniera totale e sfibrante, sino allo stroncamento sulla barricata. Il 19 dicembre sulla strada di Villa San Giovanni abbiamo perso un amico, un coraggioso combattente, uno strenuo difensore di diritti ancora e chissà sino a quando conculcati, in Calabria come altrove. |