Data: 30/12/2020 - Anno: 26 - Numero: 2 - Pagina: 37 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
UN’INTITOLAZIONE AL FEMMINILE |
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AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Non proprio un articolo di Toponomastica, ma una semplice riflessione nel corso di una conversazione con due amici operatori culturali di Catanzaro. Si parlava, tra l’altro, del recente aggiornamento della toponomastica di Badolato con l’intitolazione di cinque nuove strade a Badolato Marina e un “Belvedere” in Badolato Superiore. A proposito di quest’ultimo, intitolato a Carmelina Amato (vedi pagg. 53/55 del n° 1/2019 di questo periodico) si notava che sono proprio rare le strade intestate a donne, a Catanzaro come a Badolato, come altrove. A far mente locale, e a volerci limitare a Badolato Superiore dove la toponomastica risale almeno all’Ottocento, si trovano le seguenti strade intestate al femminile: Via Santa Caterina, Via (vico) Speranza, Via Libertà, Via Barletta, Via Corsica (già via degli Ebrei), Via Roma, Via Siena, Via Regina Elena, Via Regina Margherita. Nove nomi femminili, di cui, però, due sole donne, ovviamente intestatarie soltanto perché regine. Non c’è da meravigliarsi né da scandalizzarsi: sarà così un po’ in tutto il mondo, almeno in quello che noi in qualche modo conosciamo. Con l’obbligo, che da soli c’imponiamo, di non scrivere qui di maschilismo e di femminismo, diciamo pertanto che siamo lieti di avere sposato la proposta dell’amico veterinario Antonio Gallelli, facendone richiesta all’Autorità Comunale, che ha approvato e deliberato, di intitolare il Belvedere di Piazza Castello a Carmelina Amato, una donna del popolo per il quale ha combattuto, insieme a tanti altri, difficili e rischiose battaglie politiche e sociali. |