Data: 31/03/2004 - Anno: 10 - Numero: 1 - Pagina: 30 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: REDAZIONE (Altri articoli dell'autore)
Parallela al Corso Umberto I, in Badolato Superiore, deve certamente il suo nome allesigenza di celebrare Roma capitale dItalia dal luglio del 1871. Lunga poco pi di cento metri e larga mediamente da due a tre metri, la parte iniziale est che la collega al corso, per essere piuttosto stretta, detta vinhr!a e Natla (vicolo di Natale). Si tratta di Natale Siclari, arrivato a Badolato da Villa San Giovanni intorno al 1855, sposatosi a Badolato nel 1860 con Rosa Peronace, da cui ebbe tre figli, due maschi e una femmina, Santa, andata sposa in primo letto a Domenico De Rosi. Natale Siclari svolse attivit commerciale nella marina di Badolato, in un locale ancora oggi esistente nella via Nazionale. Il nipote Natale Siclari, figlio del fratello Giuseppe, nato a Villa San Giovanni il 21 agosto 1888, cavaliere e professore al R. Ginnasio di Aqui oltre che Capitano di Fanteria, scrisse tra laltro Racconti popolari calabresi (Gastaldi, 1963) in cui pi volte compare Badolato in alcuni interessanti episodi della sua civilt (La Radice ne ha gi scritto altra volta). A vinhr!a e Natla stata anche il luogo salvifico della fuga dellarciprete don Teodoro Rigitano, la sera di Gioved Santo del 1944. |