Per scoliosi s’intende una deformazione tridimensionale (cioè in tutti e tre i piani dello spazio) della
colonna vertebrale: le vertebre si inclinano di lato, ruotano su se stesse e le curve che si vedono di lato
tendono ad appiattirsi. Esistono forme lievi, moderate e gravi, non evolutive ed evolutive (che peggiorano
nel tempo).
Siccome è facile che i bambini tra i 10 e 13 anni, periodo più frequente per l’insorgenza di scoliosi,
stiano bene e non si rechino affatto dal pediatra o dal medico di famiglia, sfuggendo quindi ai controlli,
è bene che i genitori imparino ad osservare periodicamente i figli alla ricerca di segni indicativi
di possibile scoliosi.
Sebbene solo una piccola percentuale di scoliosi sia realmente evolutiva, non fare la diagnosi o farla
in ritardo può pregiudicare anche in maniera severa la futura qualità della vita dei bambini.
È buona abitudine quindi controllare periodicamente la postura, soprattutto nei periodi della
crescita che corrispondono alla fase potenzialmente più pericolosa per l’insorgenza di questa patologia:
nelle femmine all’incirca nel periodo delle prime mestruazioni e nei maschi nella fase del cambio
di timbro della voce e ovviamente nei periodi successivi.
In una prima valutazione della schiena dei ragazzi è raccomandato ai genitori di fare:
Valutazione del gibbo con il Test di Adams (flessione anteriore della colonna vertebrale)
Si effettua esaminando il ragazzo senza maglietta e a piedi scalzi. Lo si invita a flettersi in avanti,
tenendo le ginocchia dritte e chinando prima la testa e poi il tronco con le braccia rilassate. In questa posizione
si può mettere in evidenza la presenza di un gibbo, vale a dire una sporgenza sulla schiena a destra
o sinistra della colonna vertebrale che è indicativo di scoliosi.
Atteggiamento
scoliotico
(assenza
di gibbo)
Poi valutare in posizione eretta anteriormente, posteriormente e di lato se vi sono:
-asimmetrie delle spalle: una è più alta dell’altra?
-asimmetria delle scapole: una più alta o più sporgente dell’altra oppure sono entrambe
troppo sporgenti?
-evidente alterazione della forma del torace o una eccessiva sporgenza delle costole?
-asimmetria del bacino: uno dei due lati è più alto?
-evidente sbilanciamento laterale della schiena?
-evidente asimmetria di lunghezza delle gambe?
-riduzione o accentuazione delle normali curve guardando il soggetto di lato?
-asimmetria della parte laterale dei fianchi (triangolo della taglia): una è più dritta dell’altra?
Il triangolo della taglia è lo spazio formato dal profilo del fianco e da quello del lato interno del
braccio rilassato ai lati del corpo.
La differenza di simmetria di forma dei due triangoli o la presenza di una qualsiasi delle alterazioni
sopra menzionate può essere indicativa di patologia scoliotica.
Si consiglia in tal caso di far valutare i bambini dal proprio medico che provvederà agli eventuali
ulteriori accertamenti.
Il medico
(dottor Giacomo Leuzzi)
Non facciamo
ridurre i bambini
così