Data: 31/12/2017 - Anno: 23 - Numero: 3 - Pagina: 41 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
UN DOCUMENTO DI OLTRE CENTO ANNI |
|
Letture: 1212
AUTORE: Vincenzo Squillacioti (Altri articoli dell'autore)
Abbiamo il piacere di presentare ai nostri lettori un documento di cui non era facile immaginare neanche lesistenza: un quaderno di contabilit con sulla copertina, in bella ed elegante grafia, come usava una volta, la scritta P.S.I. Libro mastro: la contabilit della Sezione di Badolato del Partito Socialista Italiano. Dal 1903 si trovava in casa di una famiglia badolatese. Ora fuori Badolato, ma chi ne venuto in possesso ci ha partecipato gentilmente lesistenza e ci ha inviato a farne la fotocopia per il nostro archivio. Questo documento ce lha pertanto anche La Radice e lo partecipa volentieri ai propri lettori. Esclusa ogni peraltro inutile velleit di trattare della storia del Partito Socialista Italiano, scriviamo qui quanto basta per fornire a chi ci legge la parte secondo noi pi importante del contenuto dellimportante documento. Non senza premettere qualche breve considerazione. Intanto il rammarico e il dispiacere per non aver avuto partecipato questo documento da parte del proprietario, neanche a cento anni dalla sua origine. Ma anche la soddisfazione che lattuale possessore lo mette a disposizione de La Radice, come se fosse nostro. Va poi considerata -labbiamo detto, e scritto, e documentato pi volte in questultimo ventennio- la preparazione socio culturale, e quindi il concreto ruolo sociale nella Comunit dorigine, al rientro dalla citt -Napoli soprattutto- di numerosi borghesi arricchiti dagli studi e dalla vita di relazione. E la mastrnza fa anchessa degnamente la sua parte, a mo di cerniera tra il mondo borghese e il mondo contadino. Si vuol qui far notare, a questo proposito, che il Partito Socialista, anche se aveva alle spalle un lungo fermento operaio che si fa risalire agli anni Sessanta, dellOttocento, e poi al Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna (1881), era nato a Genova a met agosto del 1892 ad opera di Turati, Treves, Bissolati e altri. Ebbene, in unepoca storica in cui le comunicazioni erano quelle che erano, e Genova distava da Badolato anni-luce, a soli dieci anni dalla nascita in Liguria si costituiva anche a Badolato la Sezione del Partito Socialista Italiano. E ci ad opera di borghesi illuminati e di artigiani quali falegnami, calzolai, e anche Pipermieri, un termine che leggiamo per la prima volta, e che a parer nostro significa costruttore di pipe, cosa che non ci meraviglia se pensiamo allabbondanza di erica che si trova nelle nostre colline, e se rimemoriamo la notizia pubblicata altra volta su questo periodico che si riferiva alle pipe che qui venivano fatte con la buccia essiccata del bergamotto. Pur ritenendo di minore importanza per il nostro assunto laspetto contabile del documento, anche se nato intenzionalmente con tale finalit, diamo qui di seguito alcuni dati in qualche modo significativi attinenti il vile denaro: - la quota sociale era di 0,20 al mese; - per locazione mensile -probabilmente in piazza Fosso- si pagava al signor Spasari Lorenzo 2,25 (la spesa per locazione riportata per gli anni 1903, 1904 e 1905; - per il pranzo del corpo musicale della Festa del 1 Maggio (1903) si sono spese 30,00; - per lalbergo dei musicanti ogni socio ha contribuito con 0,20; - la dimostrazione della spesa per la festa del 1 maggio registra 159,00; - il bilancio del 1903 si chiude con la cifra di 103,60 in dare e in avere. Tra le voci di spesa troviamo la cancelleria, i telegrammi, labbonamento al Bollettino, la sottoscrizione per lAvanti. Nel libro mastro si legge anche di una spesa per viaggio a Catanzaro per il Congresso. E veniamo ai nomi, trascrivendoli direttamente dallIndice che troviamo alla prima pagina del Libro mastro. Vi aggiungiamo soltanto, accanto a ciascun nome, se socio fondatore, rilevando la notizia dalla pagina relativa alla storia contabile di ogni socio:
1 Gallelli Stefano Avvocato Socio fondatore 2 Taverna Domenico Ingegnere ? ? 3 Paparo Pasquale ? ? 4 Sgro Alessandro ? ? 5 Tropeano Antonio Dottore ? ? 6 Tropeano Luigi Avvocato ? ? 7 Tropeano Pietro ? ? 8 Tropeano Domenico ? ? 9 Tropeano Giuseppe ? ? 10 Spasari Tommaso Falegname ? ? 11 Peronace Raffaele Calzolaio ? ? 12 Crisafi Antonio di Vincenzo ? ? 13 Piroso Bruno Sarto 14 Mantella Andrea fu Benvenuto Fabbro 15 Mastroianni Nicola di Vincenzo Pipermiere 16 De Fino Vincenzo di Pasquale Falegname 17 Andreacchio Andrea di Giuseppe Falegname 18 Paparo Giuseppe 19 Rodriguez Raffaele 20 Spasari Pietro di Raffaele Falegname 21 Bertucci Emilio da Satriano Abbozzatore di pipe 22 Scoleri Antonio di Giuseppe da Guardavalle 23 Conti Alessandro Studente da Guardavalle 24 Sgrenci Nicola Rosario Pipermiere da Guardavalle
Da sinistra e dallalto: Saverio Paparo, Domenico Taverna, Raffaele Peronace, Pasquale Corea, Tommaso Spasari, Peppino Sgro, Alessandro Sgro, Pasqualino Paparo, Antonio Tropeano, Stefano Gallelli, Luigi Tropeano, Andrea Gallelli (?), De Fino Vincenzo (?), Sconosciuto.
Fin qui lindice. Nel testo, poi, si trovano altri due nomi non compresi nellelenco iniziale: Buffetta, Corea. Tutte due senza nome. Da una nostra ricerca risulta trattarsi, molto probabilmente, di Luigi Buffetta avvocato di Isca, borghese piuttosto noto nella zona. Laltro, Corea, certamente Pasquale Corea, calzolaio, poi iscritto al Partito Comunista dItalia allatto della scissione nel 1921. I figli, poi, sono stati, con altri, comunisti in clandestinit durante il Ventennio fascista, e politicamente molto attivi anche dopo. Non ci sfuggito, studiando il documento, che alcuni Soci sono stati radiati perch morosi. Due sono stati depennati perch emigrati, e uno perch trasferitosi alla Sezione del proprio paese. Ancora qualche nota. Nellelenco troviamo ben cinque Tropeano, di cui due con accanto il titolo accademico e tre senza. Da un libro stampato a Napoli nel 2009 rileviamo che tra i sette figli di Bruno Tropeano e di Annamaria Schiavone cerano anche due veterinari (Andrea e Vincenzo) e un chimico (Domenico). Accanto al nome di Giuseppe non c titolo accademico perch, nato nel 1881, si laure in Medicina e Chirurgia a Napoli nel 1906, in seguito a rigorosi studi preparando una tesi sulla Morbilit e Mortalit Umana in rapporto alle professioni (Luigi Verdolino, Giuseppe Tropeano precursore della Medicina Sociale e Fondatore del Pausilipon, dellAsilo a Marechiaro e dellIstituto di Medicina Pedagocica a Ponticelli, Roma 2009). Giuseppe Tropeano, quindi, era ancora studente nel 1902. Alla fine della breve sintetica narrazione di questo importante segmento di storia badolatese, chi scrive si pone qualche domanda. Quanto sono state improntate al Socialismo le opere delle persone elencate in questo Libro mastro? Sappiamo di Giuseppe Tropeano, soprattutto attraverso lopera del napoletano Verdolino. Sappiamo anche di qualcun altro, mediante qualche pagina scritta o per sempre pi rara trasmissione orale. Ma poi pi niente. E ancora: Dove sono i Socialisti doggi? Come e quanto sono Socialisti? Va ancora precisato che la fotocopia del documento di cui si qui scritto de La Radice, perci a disposizione di chiunque intendesse leggere quanto non riportato in questa pagina.
NOTE - Con notevole difficolt siamo riusciti a dare il nome a ogni persona della fotografia sopra riprodotta, ma c qualche vuoto e forse pi di un errore: se qualche lettore ci aiutasse a correggere gli saremmo grati. - Sui protagonisti e sulla vita del Partito Socialista di Badolato e della Provincia in quel periodo, si pu consultare Storia politica di Badolato dal 1799 al 1999 (Ediz. 2000) di Antonio Gesualdo, pag. 75 e seguenti.
|