Data: 31/12/2013 - Anno: 19 - Numero: 3 - Pagina: 27 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
Alla tomba di Padre Kosmàs - L'ablativu assolùtu |
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AUTORE: A. Scaramuzzino (Altri articoli dell'autore)
(Di Padre Kosmàs (al secolo Andrea), monaco greco ortodosso, abbiamo scritto nel n° 4/2000, pag. 29 di questo periodico per dire, tra l’altro, dell’incontro in compagnia dell’amico Vito Maida a San Giovanni Therestìs, in quel di Bivongi. Il “burbero” e colto monaco, venuto in Calabria dal Monte Athos nel 1994 per restituire al culto dell’ortodossia il monastero bizantino del VII secolo, viveva all’ombra del Consolino una forte e speciale religiosità, a tratti e in parte condivisa da pochi spiriti nostrani quali il compianto Vito Maida, Luigi Bianco, Salvatore Mongiardo,… L’amico Mongiardo, in particolare, gli fu vicino sino alla “cacciata” dal suo monastero, ormai in buona parte restaurato, avvenuta nel 2005. Ed è poi andato a trovarlo, nel 2009, nel suo misero asceterio del Monte Athos. Gli fu ancora vicino, in comunanza di riflessioni, di nobile ricerca e di gaudio interiore, quando nel 2010 è ritornato in Calabria per un breve soggiorno e con la vana speranza di rimanervi. Il suo amore per la nostra terra era tale da fargli dire che “…il mondo non può fare a meno della Calabria! La perdita della cultura calabrese è un lusso che il mondo non può permettersi!” Padre Kosmàs è poi tornato al suo Monte dove è morto il12 dicembre 2010 e dove ancora c’è la sua tomba.)
L’eremo appare nel fondo del bosco Chiuso, vetri rotti, tetto sbilenco. Fredda è la cenere davanti al forno Che spalanca la bocca nera e vuota. Sotto la quercia che vivo gli dava ombra Mamma gatta ora allatta tre gattini. L’erbaccia invade l’orto abbandonato E pietosa ricopre la sua fossa Segnata dalle pietre e da una croce. Padre Teofilo leva piano un canto Sottovoce, sommesso come nenia: Eonìa i mnìni tou Patròs Kosmà… Eterna la memoria di Padre Kosmàs… Dall’Egeo soffia il vento e scuote gli alberi Che muovono le foglie come labbra Imploranti per lui la requie eterna. Ma sottoterra le sue ossa fremono Né troveranno pace se non quando Torneranno in Calabria a riposare. Salvatore Mongiardo (Da Cristo ritorna da Crotone, di Salvatore Mongiardo, Gangemi Editore, 2013)
L’ablativu assolùtu… Cui non studiàu l’ablatìvu assolutu e cum e u congiuntivu; e gerundivu, gerundiu, e particìpi, restàu prìvu di tuttu chidu chi po’ dara ajutu per ragiunari bonu. È sprovvidutu di règuli precìsi; ’on esti attivu, non mi capisci sempi quando scrivu, ma quandu lèji resta stupidutu. E a perifrastica attiva e passiva? U latinu ndavìa sti costruzioni chi tenìvanu a menti sempi viva e pretendìvanu a giusta attenzioni. E inveci a scola d’oji non arriva mancu a nnu terzu di preparazioni. Orazio Raffaele di Landro (Caulonia) |