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GRANDE SUCCESSO PER LE “GIORNATE FAI DI PRIMAVERA” il 23 e 24 marzo 2019 a Badolato borgo
Autore:Guerino Nisticò     Data: 30/04/2019  
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Data: 31/12/2016 - Anno: 22 - Numero: 3 - Pagina: 26 - INDIETRO - INDICE - AVANTI

BORGHI IN COMUNIT - COMUNIT TERRA MADRE DELLO IONIO CALABRESE

Letture: 1063               AUTORE: Clara Giannuzzi (Altri articoli dell'autore)        

Comunit dei cittadini di Badolato (storici e recenti) per la
tutela e valorizzazione del patrimonio storico ed enogastronomico.
Per tornare a dare un nuovo e giusto senso ai luoghi!
La sperimentazione di un nuovo modello di integrazione sociale
nei centri in via di spopolamento ha spinto un gruppo di
giovani di Badolato (in collegamento con la condotta Slow Food
Soverato Versante Jonico) ad elaborare un modello di comunit
nel borgo in cui i cittadini storici ed i nuovi cittadini (non solo
turisti, ma nuovi residenti), possano ricreare insieme i luoghi di
socialit e mantenere vive le tradizioni popolari. I componenti
della Comunit si impegnano nella coltivazione dei fondi agricoli
nelle loro propriet, cercando anche di attivare azioni di formazione rivolte a chi intende
praticare unagricoltura familiare, sostenibile per la salvaguardia della biodiversit. Lobiettivo
quello di mantenere la tipicit di colture e prodotti (olio, vino, formaggi, dolci, insaccati e conserve,
frutti), col recupero di vecchie sementi autoctone e creazione di orti (anche sociali ed urbani),
e creare eventi di alto valore e di attrazione turistica, animando il Borgo con mostre ed eventi
culturali, musicali ed enogastronomici. La qualit delle acque sorgive, le caratteristiche pedologiche
dei terreni sono una buona condizione di partenza e da queste considerazioni il modello di
borgo in comunit, partendo da Badolato, pu estendersi ai borghi del tratto del medio Jonio, che
presentano caratteristiche ed aspettative simili.
Nellimmediato in questa nuova visione di integrazione sociale e solidale assumono un grande
significato il recupero e la valorizzazione degli antichi catja (cantine) nel borgo e dei forni
pubblici popolari, detti cocipna, nella Marina. Intorno a questi nuovi punti di riaggregazione
si dar vita anche a percorsi naturalistici e storici nel borgo e nel territorio circostante il villaggio,
ripristinando i vecchi percorsi, soprattutto quelli adiacenti ai torrenti con i vecchi mulini,
con eventuali soste gastronomiche che ripropongono il mangiare tradizionale con i suoi prodotti
locali: carna salta, bu?iulru, formaggi pecorini e caprini, ricotta fresca, allivi nta giarra,
cururh?i cu lnnassi e mastazzla e vinicottu, mulingini chjini, pasta e casa cu a carna e
crapa, conserve sottolio, olio extra vergine doliva, vino e moscatello, ndu?a e fincchji e timpi,
miele, dolci cu annspu, zeppole, ecc.
Il territorio di Badolato, caratterizzato da una storia millenaria e da una tradizione enogastronomica
uniche, frutto della biodiversit e della elaborazione popolare, trova il suo massimo
riferimento nellantico borgo medievale. Dopo un lungo periodo di spopolamento legato allemigrazione
verso le Americhe, il Nord Italia ed il Nord Europa, - a seguito della due Guerre
Mondiali e dei disastri ambientali avvenuti con il terremoto del 1947 e dellalluvione del 1951,
che hanno indotto alla costruzione di nuovi nuclei urbani che hanno dato vita a Badolato Marina,
- sta prendendo forma una nuova dimensione di cittadinanza nel borgo ad opera di un
nucleo di nuovi cittadini. Nel 1997 il Comune ha dato vita a casi esemplari di accoglienza
di immigrati che ancora oggi sono integrati nel tessuto sociale. Molte case nel Borgo sono state
ristrutturate anche per forme di ricettivit turistica come B&B e Case Vacanza dando vita ad
un micro-sistema di Albergo Diffuso e privilegiando la formula di vacanza lenta. Tanti nuovi abitanti, poi, provenienti dal Nord Italia, dallAmerica e dal Nord Europa, hanno deciso di investire
ed abitare nel borgo diventandone nuovi cittadini. emersa una nuova volont di ritornare
a vivere lunicit di un luogo come Badolato, borgo che mantiene ancora intatta la sua struttura
urbanistica medievale, con liniziativa anche di alcuni giovani badolatesi che stanno puntando
alla ristrutturazione e riappropriazione delle vecchie case e degli antichi catja con annesse
tradizioni culturali.
Fanno parte di questa comunit di Terra Madre Borgo in comunit giovani ed anziani, Badolatesi
di origine e nuovi Badolatesi di altre regioni italiane o di altre nazionalit, ma anche cittadini,
operatori ed agricoltori dei centri vicini che vogliono sperimentare insieme questa opportunit
di rinascita e di recupero dellidentit. La nuova comunit sottoscrive condividendolo,
il manifesto Slow Food degli stati generali delle comunit dellAppennino muovendosi nella
direzione di dare opportunit ai giovani per un ritorno economico che eviti unulteriore
emigrazione.
Referente Clara Giannuzzi
Corso Umberto I, n 224-88060 Badolato (CZ)
claragiannuzzi@gmail.com 334/9666331
I primi componenti della comunit: Guerino Nistic, Antonio Scuteri,
Katerina Rosisnk-Iannone, Franco Muia, Jess MCMURRAY.


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