Nei Comuni della Svizzera il “Consiglio Comunale” è formato
dal Sindaco e da 6 Assessori, equivalendo, pertanto, alla nostra
Giunta; il “Parlamento”, formato da un numero probabilmente
variabile di membri, equivale al nostro Consiglio Comunale. Il
lavoro del Consiglio è sottoposto a deliberazione da parte del
Parlamento e quindi a decisione finale del popolo mediante votazione
di coloro che hanno la maggiore età. Pertanto in Svizzera il
popolo è chiamato alle urne più di dieci volte ogni anno, e forse
è proprio per questa frequenza che i votanti raramente superano
il 40% degli aventi diritto.
Così anche a Wetzikon, il paese più “badolatese” della
Svizzera, di tutta l’Europa, forse di tutto il pianeta.
Da ciò -riteniamo- una delle poche motivazioni che hanno portato al gemellaggio tra i due paesi.
L’introduzione di cui sopra per dare maggiore chiarezza alla notizia che con piacere partecipiamo
ai nostri lettori: per la prima volta nella storia un Badolatese, con doppia cittadinanza
(italiana ed elvetica), è stato eletto “Parlamentare” di Wetzikon (24.000 abitanti). È il trentatreenne
Renzo Argirò, dell’amico Pasquale e della Signora Erica Kunz, eletto il 30 marzo
u.s. con 2.106 voti.
Il giovane Renzo, felicemente sposato con una oriunda calabrese di Montepaone (CZ),
quando non è impegnato in Parlamento fa l’elettrotecnico quale Capo Reparto di un’importante
azienda elettrica di Zumikon, nei pressi di Zurigo. Quando, poi, le Forze Armate
Elvetiche lo chiamano in Servizio -poche volte l’anno- indossa con orgoglio, suo e dei suoi
genitori, la divisa di Capitano dell’Esercito. Siamo orgogliosi anche noi per quel che è e fa il
badolatese Renzo Argirò, come lo siamo di tanti altri nostri giovani che, in giro per il mondo,
si affermano con serietà, onestà, impegno, laboriosità e civismo.
Vogliamo qui aggiungere,
per opportuna completezza,
che tra i Parlamentari di
Wetzikon compaiono altri
due Italiani: Pascal Bassu,
Sardo (1.420 voti) e Marco
Martino, Abruzzese, primo
degli eletti con 2.353 voti.
Quando il 28 febbraio
1997 siamo arrivati a
Wetzikon con la Compagnia
Teatrale “Giangurgolo”, i Badolatesi colà residenti avevano da poco deciso di cancellare
la “E” di A.R.C.E.W., perché cominciavano a più non sentirsi emigrati. A distanza di
diciassette anni non c’è più nulla da cancellare: i Badolatesi a Wetzikon sono Svizzeri
quanto sono Italiani in Italia. Ciò per un numero sempre crescente di persone. Anche questa
è globalizzazione.

Foto1 Renzo Argirò
Foto2 Il Municipio di Wetzikon