Data: 31/12/2007 - Anno: 13 - Numero: 4 - Pagina: 15 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: Ulderico Nisticò (Altri articoli dell'autore)
A noi anche il piacere di offrire all'attenzione dei lettori un sintetico giudizio critico, dell'opera del preside Scalzi, a firma di Ulderico Nisticò:
SCIENZA E DIALETTI È lecito chiedersi se un dialetto possa avere una grammatica, e rispondere sì. Le "regole" di una lingua non sono infatti normative, ma descrittive, e le creano l'uso e la necessità di comprendersi: poi, ma solo poi, i grammatici le studiano. Perciò loro compito è di rendere i parlanti consapevoli di quello che dicono, e che comunque direbbero con una qualche naturale regola. Fiore Scalzi, facendosi forte della sua formazione classica, applica quella linguistica che ha appreso nei suoi studi aulici, ad una realtà che parrebbe rustica e anarchica, il suo dialetto di Petronà. Lo fa con accuratezza scientifica, a cominciare da acute riflessioni di fonetica, per elaborare uno schema di declinazioni e coniugazioni e sintassi, che rendono ragione di un fatto linguistico locale con la stessa rigorosità con cui si studierebbe una lingua letteraria e ufficiale. Sotto l'aspetto storico, è rimarchevole che lo Scalzi approfondisca quei caratteri del dialetto petronese che ne provano l'origine dal lontano Reventino. È una tematica che richiede ulteriori studi, che siamo certi l'autore non ci farà mancare, anche con le opportune collaborazioni con altri studiosi. |