Data: 30/04/2019 - Anno: 25 - Numero: 1 - Pagina: 31 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
VACCINAZIONE PER LA PERTOSSE NELL’ADULTO |
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AUTORE: Giacomo Leuzzi (Altri articoli dell'autore)
La Pertosse, o tosse convulsiva, nota anche come tosse dei 100 giorni, è una malattia infettiva batterica altamente contagiosa. Si può contrarre a qualsiasi età. Inizia con sintomi simili al comune raffreddore con tosse che diventa sempre più insistente e fastidiosa maggiormente di notte e tipicamente ad accessi (diversi colpi di tosse in rapida successione) di durata variabile, seguiti da periodi più o meno lunghi senza colpi di tosse. È importante ricordare che la Pertosse contratta in età adulta può causare comorbidità (polmonite, sinusite, pneumotorace, sonno disturbato, incontinenza urinaria, ecc…). La pertosse non è stata ancora eliminata in nessun Paese del mondo. Nei Paesi in cui si è vaccinato di più, come in Italia negli ultimi anni, l’incidenza è diminuita notevolmente nei bambini ed il serbatoio (ovvero la fonte di infezione) sono i giovani e gli adulti che possono contagiare i neonati non ancora vaccinati. Per mantenere la protezione è necessario fare i richiami per la Pertosse ogni 10 anni. Tali richiami devono essere fatti anche da chi ha già contratto la Pertosse in quanto dopo circa 10 anni si perde comunque l’immunità acquisita e a seguito di nuova esposizione si può ripresentare la malattia. La vaccinazione contro la pertosse in età adulta ha una doppia funzione, da una parte protegge direttamente gli individui vaccinati e dall’altra garantisce indirettamente la massima protezione ai neonati, dato che la Pertosse contratta nei primi mesi di vita può essere molto grave, o persino mortale (2 decessi ogni 1000 casi). Per ridurre il rischio di pertosse nel neonato è opportuno raccomandare la vaccinazione della gestante nelle ultime settimane di gravidanza (dalla 28ª alla 32ª) proteggendolo mediante il trasferimento passivo di anticorpi fino all’effettuazione del ciclo vaccinale di base e, come strategia complementare, effettuare la vaccinazione di richiamo a tutti i familiari che abbiano stretto contatto con il lattante (cosiddetta “cocoon strategy”). Riassumendo: Richiami regolari ogni 10 anni dall’adolescenza in poi, vaccinazione delle gravide al III° trimestre, vaccinazione dei conviventi del nascituro, vaccinazione dei soggetti ad alto rischio per pertosse (BPCO, asmatici, scompensati cardiaci, defedati, ecc…). Oggi il vaccino è disponibile insieme a quello per il tetano e la difterite (vaccino trivalente). Quindi facendo una sola dose di questo vaccino si è protetti per 10 anni contro Tetano, Pertosse e Difterite. La vaccinazione si pratica presso il Servizio Vaccinazioni dell’ASL. Il medico (Dott. Giacomo Leuzzi) |