Andrea Squillacioti (Badolato, 17.11.1871-20.11.1923) era conosciuto a Badolato soprattutto per la sua onestà non facilmente eguagliabile, qualità per cui il barone Paparo del tempo lo volle nel suo palazzo quale persona di fiducia, mandandolo poi a Stefanaconi, nei pressi di Vibo Valentia, per dirigere l’azienda agricola baronale. Andrea Squillacioti quando occorreva metteva al servizio dei baroni anche un’altra sua qualità, quella di cuoco, rivelandosi tanto capace da venire definito “il cuoco” (“u cocu”), soprannome che passò ai suoi sette figli e che va perdendosi con i suoi numerosi nipoti e pronipoti sparsi in tre continenti.