Data: 31/12/2023 - Anno: 29 - Numero: 3 - Pagina: 24 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
BENEFICI, BONUS E DIRITTI PER IL DISABILE |
|
Letture: 667
AUTORE: Caterina Campagna (Altri articoli dell'autore)
BENEFICI, BONUS E DIRITTI PER IL DISABILE CON PERCENTUALE DI INVALIDITÀ PARI O MAGGIORE AL 75% La legge tutela i portatori di handicap: più è grave l’handicap maggiori saranno le misure assistenziali, tutte le agevolazioni e i diritti cui avrà accesso, dai contributi previdenziali alle agevolazioni lavorative. Se la capacità di lavorare è ridotta di almeno il 75% si ha diritto a svariate agevolazioni in ambito lavorativo, assistenziale e previdenziale, ma per poterle rivendicare si deve ovviamente disporre della necessaria certificazione medica della patologia. Il primo atto è la produzione del la domanda di invalidità civile all’INPS; nella procedura ci si può fare affiancare da un patronato che garantisce un’assistenza esperta e gratuita. La domanda va corredata di un certificato medico telematico rilasciato dal proprio medico di base, attestante le varie patologie di cui si risulta affet ti. La domanda deve essere presentata entro il termine di 60 giorni dalla data indicata sul certifi cato medico. Il ritardo anche di un solo giorno determinerebbe l’inammissibilità della richiesta. Per ottenere poi le prestazioni economiche bisognerà consegnare all’INPS il modello AP70 debitamente compilato (solitamente dal patronato). Con una capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo (e quindi con una invalidità del 75%) l’interessato ha diritto all’assegno ordinario di invalidità, a condizione però di possedere almeno 5 anni di contributi, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio. La misura dell’assegno varierà in base ai contributi versati durante la propria vita lavorativa e verrà ridotta ove il proprio reddito sarà maggiore di 4 volte il trattamento minimo. Se non si possiedono i con tributi minimi richiesti per l’assegno di invalidità, ma si possiede un reddito inferiore ad euro 5.391.00, si ha diritto alla pensione d’invalidità civile, che verrà poi convertita in assegno sociale al raggiungimento dei 65 anni e 7 mesi di età. L’assegno ammonta a 313,91 euro per 13 mensilità ed è esente da tasse. Chi riceve la pen sione di invalidità non può svolgere altra attività lavorativa (come invece avviene con l’asse gno di invalidità). Con il riconoscimento di un’invalidità del 75%, si ha inoltre diritto all’esenzione dal ticket sanitario su molte prestazioni sanitarie (specialistiche e di diagnosi strumentali), nonché il diritto a un’agevolazione per i medicinali e vengono riconosciuti i benefici della legge 104 del 1992. Quest’ultima prevede: tre giorni al mese di permessi retribuiti, anche frazionabili; la scelta della sede di lavoro e il diritto a rifiutare un trasferimento, a meno che non sia stret tamente necessario; esenzione dal pagamento del bollo auto; inapplicabilità del fermo ammi nistrativo sull’auto anche se non sono state pagate le cartelle esattoriali; diritto di parcheggio nelle strisce gialle; diritto di parcheggio nelle strisce blu gratuitamente; pass in favore degli invalidi per l’accesso nelle ZTL (zone a traffico limitato) gratuitamente. Sempre usufruendo della citata invalidità si ha diritto al collocamento mirato di accesso ai servizi di sostegno e di collocamento dedicati alle categorie protette, facilitando l’inserimento lavorativo. Per usufru irne bisogna recarsi presso il centro per l’impiego, presentando, oltre al verbale di invalidità, la relazione conclusiva rilasciata dalla preposta. Il lavoratore può inoltre beneficiare delle quote di riserva in azienda per le categorie pro tette, solamente se la propria invalidità risulti superiore al 60% e se si appartiene a quella ca tegoria. Se la propria invalidità supera il 33,33%, si ha infine diritto a svariati dispositivi che possono essere di ausilio nella vita di tutti i giorni L’avvocato (Avv. Caterina Campagna) |