Associazione culturale “La Radice”
Registrazione Tribunale di Catanzaro n° 38 del 12.04.1995



Home
Info
Autori
Biografie
Periodici
Cerca
Video
Link
Archivio
Lettere
Estinti
Gestionale
Articolo meno letto:
ESPRESSIONI RICORRENTI
Autore:Vincenzo Squillacioti     Data: 30/04/2019  
WebCam su badolato borgo

Inserisci email per essere aggio Inserisci email per essere aggiornato


 LINK Culturali su Badolato:

Storia di Badolato a partire dai 50 anni della parrocchia Santi Angeli custodi di Badolato Marina, i giovani di ieri si raccontano.
www.laradice.it/bibliotecabadolato

Archivio di foto di interesse artistico culturale e storico - chiunque può partecipare inviando foto, descrizione e dati dell'autore
www.laradice.it/archiviofoto

Per ricordare chi ci ha preceduto e fà parte della  nostra storia
www.laradice.it/estinti


ACCETTIAMO:
  • MATERIALE da pubblicare o da conservare;
  • NOTIZIE storiche e d'altro genere;
  • INDIRIZZI di Badolatesi che ancora non ricevono il giornale;
  • FOTOGRAFIE di qualche interesse;
  • SUGGERIMENTI, che terremo presenti;
  • CONTRIBUTI in denaro.

Visite:
Pagine richieste:
Utenti collegati:
dal 01/05/2004

Locations of visitors to this page

Data: 30/09/2006 - Anno: 12 - Numero: 3 - Pagina: 24 - INDIETRO - INDICE - AVANTI

SILENZI

Letture: 1158               AUTORE: Caterina Guarna (Altri articoli dell'autore)        

Mi aggiro per i vicoli del paese, tornati silenziosi ai primi di settembre, con la partenza degli ultimi turisti e villeggianti. Da una finestra si odono le voci familiari del dialetto, di chi vive qui tutto l’anno, pochi, e sempre meno. Alcune case, che portano i segni di un recente restauro, si riapriranno e riprenderanno vita al ritorno della prossima effimera stagione estiva. Molte sono ancora in stato di abbandono, quasi in rovina, ma conservano i segni di un vissuto non troppo lontano, e sono belle, nella loro semplicità, non ancora alterata. Mi viene da pensare che paradossalmente l’abbandono del paese ha segnato anche la sua salvezza, dal punto di vista architettonico e urbanistico, diversamente da tanti altri paesi dell’interno che sono stati stravolti dalle esigenze, pure legittime, di chi ha continuato ad abitarli, di riadattare le vecchie case ad un vivere più confortevole.
Interrogando amici o conoscenti che hanno deciso di comprare casa a Badolato, noto che sono attratti dalla bellezza dei luoghi e dal fascino dell’“antico”; ma è la dimensione del silenzio che li attira e colpisce di più, come un bene sempre più raro in un mondo di suoni e rumori che dappertutto ci assalgono, quasi ad impedirci di pensare.
Il silenzio come “vacuum”, vuoto, per lasciare spaziare i pensieri nei giorni di ozio, di vacanza dagli impegni quotidiani.
Ma il silenzio può anche essere indice di assenza, di mancanza. Provo ad immaginare quali dovevano essere i suoni che echeggiavano nei vicoli che sto percorrendo con l’aiuto dei ricordi della mia infanzia: i colpi sul ferro della forgia, il ritmo regolare del telaio, il frusciare della sega del falegname, il battere del martello del calzolaio o quello più acuto dello scalpellino; e poi in sottofondo il belato dei capretti e il chiocciare delle galline o, all’improvviso, il grido fortissimo del maiale che presentiva il macello... I suoni del lavoro, spesso della fatica, tutti scomparsi come è scomparso quel mondo di artigiani e di contadini.
E il vociare dei bambini, tanti, che si rincorrevano nelle piazzette e nei vicoli...
E allora, pur rallegrandomi che le case vengano sottratte all’abbandono e alla rovina e restaurate con cura e attenzione e che il borgo riviva almeno per una stagione all’anno, mi pervade una sottile malinconia, e un timore, che anche Badolato possa diventare, nel suo piccolo, quello che sta diventando Venezia: un luogo destinato a vivere per e di turismo, ma svuotandosi via via dei propri abitanti.
Evitare che ciò avvenga può essere l’impegno di chi ci è nato, di chi come me vi fa ritorno per ritrovare le proprie radici, di chi ha il compito di amministrare, perchè, come benissimo dice Vito Teti nel capitolo dedicato a Badolato nel suo bellissimo volume “Il senso dei luoghi”, “...non è bello parlare di vendita di un paese e comunque anche se si vendessero le case non si potrebbero cancellare le trame, i sentimenti, le storie, le emozioni, i dolori, gli affetti che quelle case e quelle pietre hanno accolto.”

Caterina Guarna * Docente di Lettere in pensione


E-mail:              Webmaster: www.giuseppecaporale.it               Segnalazione errori

Testi e materiale Copyright©
Associazione culturale La Radice
  www.laradice.it

Sviluppo e design Copyright©
Giuseppe Caporale
 www.giuseppecaporale.it

Tecnologie e software Copyright©
SISTEMIC di Giuseppe Caporale
 www.sistemic.it

Advertising e link support
by www.Golink.it

Golink www.Golink.it